Verruche plantari: cosa sono e quali caratteristiche hanno
Le verruche plantari sono probabilmente una delle tipologie più diffuse in estate. Si presentano sulla pianta del piede o sui lati, e ciò è dovuto soprattutto alle particolari condizioni di questi arti. In estate, difatti, le scarpe chiuse tendono a far sudare copiosamente il piede, alzando il tasso di umidità della pelle. La macerazione della cute favorisce dunque queste lesioni, le quali hanno un aspetto circolare e uno spessore che le fa somigliare ai calli. Comunque queste non sono le uniche tipologie dato che, come spiegato in questa pagina di Trosyd, esistono anche le micosi all’inguine. In questo caso si parla di infezioni dovute al Papilloma Virus, dall’aspetto roseo o grigio, dovute spesso al contatto.
Le cause di queste tipologie di verruche
Può essere presente una predisposizione genetica, sebbene le suddette si sviluppino sempre per contatto. È un discorso che riguarda sia le verruche plantari, sia le micosi genitali. Inoltre la colpa appartiene anche allo scarso livello delle difese immunitarie: quando i funghi o i virus come il Papilloma non incontrano ostacoli, tendono a diffondersi in modo piuttosto rapido. La scarsa igiene può ovviamente aumentare le percentuali di rischio delle infezioni. Anche l’umidità corporea, dovuta al sudore e alla pelle bagnata, può agevolare le suddette forme infettive della pelle.
Come curare entrambi i tipi di infezione
In genere si preferisce ricorrere ai prodotti ad applicazione topica, a base di farmaci arricchiti da elementi anti-virali o anti-micotici. Questi prodotti presentano di solito anche una buona fonte di vitamine, necessarie per potenziare le difese immunitarie. Altri rimedi comunemente utilizzati sono la chirurgia e i trattamenti al laser, insieme alla diatermia e alla crioterapia. Spesso, però, si ricorre ai suddetti solo nelle situazioni di infezione più avanzate. Non è detto che siano necessari, e potrebbero lasciare cicatrici. Infine esistono anche dei rimedi naturali, che si potrebbero provare per non lasciare nulla di intentato.