False perizie per incidenti sul lavoro, un arresto e dodici obblighi di dimora
La ASL: "nostra immagine danneggiata, abbiamo tanti dipendenti onesti"
Militari della Guardia di Finanza di Foggia hanno notificato ad altrettanti pubblici ufficiali 12 obblighi di dimora e una misura degli arresti domiciliari per falso ideologico.
L'INCHIESTA. Nel corso dell'indagine, iniziata nel maggio del 2016 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, i militari avrebbero accertato che un tecnico dello Spesal (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro dell’Asl di Foggia) incaricato dalla Procura per indagare su alcune morti bianche, avrebbe alterato le consulenze. Il tecnico è ora ai domiciliari. I pubblici ufficiali colpiti dalla misura restrittiva sono dipendenti della Spesal Foggia, della Regione Puglia, della Asl o agronomi che svolgevano il ruolo di docenti formatori.
LA RISPOSTA DELLA ASL.“Appena ricevuta la notizia – ha dichiarato il Direttore Generale della ASL Vito Piazzolla – mi sono subito confrontato con i responsabili dei dipendenti raggiunti dai provvedimenti cautelari. Offriamo, naturalmente, la massima disponibilità e collaborazione ed esprimiamo fiducia e rispetto per l’operato della Magistratura. Notizie di tal genere danneggiano l'immagine della nostra Azienda che si avvale del contributo di tanti dipendenti onesti, dediti a svolgere il proprio compito con dedizione, impegno e rigore etico.
Ci auguriamo – ha concluso Piazzolla – che l’indagine accerti la regolarità dell’operato dei lavoratori. Qualora, però, venissero provate le loro responsabilità non esiteremo a prendere i dovuti provvedimenti”.
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