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Foggia – Napoli, l’impresa di salire sul pullman della Clp: proteste dei viaggiatori

“Questo pullman fino a qualche giorno fa viaggiava con una ventina di persone. Ora, invece, tutti partite con questo bus. Il problema non è il nostro, regolatevi voi su quando partire”. Non brilla per diplomazia, né per tatto il dipendente della Clp che stamattina ha deciso di animare ancor più una situazione particolarmente calda: nel piazzale della stazione di Foggia era infatti in partenza, come tutte le mattine, il pullman verso Napoli (con fermate anche a Candela, Lacedonia, Benevento e Avellino). Un prezioso servizio per chi vuol raggiungere la Campania senza servirsi di treni o auto privata, con numerose tratte quotidiane e un prezzo abbordabile (11 euro fino a Napoli, raggiunta in due ore).

COINCIDENZE SALTATE. Come da qualche tempo, però, alla partenza è il caos: “colpa”, secondo molti viaggiatori, dell’impossibilità di prenotare il biglietto online e della necessità di doverlo fare per forza sul bus. Prevedibile la ressa. Scontato il caos, soprattutto se – lamentano passeggeri e alcuni autisti – nonostante le segnalazioni, il raddoppio dei mezzi nelle ore di punta resta una chimera. “Mio figlio è venuto qui alle nove, stamattina – lamenta il papà di un viaggiatore diretto a Capodichino – e non è riuscito a partire. Ora, rischia di perdere anche questa linea. E se lo perde, addio aereo. Poi da chi va a stare, dai dipendenti della Clp?”, conclude amaramente e provocatoriamente. Fatto sta che resta una situazione paradossale: un servizio particolarmente apprezzato dagli utenti (soprattutto d’estate), non adeguatamente garantito. Con l’amara sorpresa, come avvenuto diverse volte nei giorni scorsi a vari utenti, di perdere coincidenze a causa dell’impossibilità di salire sul bus di un’azienda che giova – elemento da non sottovalutare – di finanziamenti pubblici.

di Redazione 


 COMMENTI
  • Paparesta Luigi

    24/08/2015 ore 21:47:37

    Ho preso una volta la tratta Napoli Foggia, con CLP, ovviamente il primo bus l'ho perso per la ressa che si era creata e per essere arrivato "solo" 45 min prima, e il secondo bus preso per miracolo dopo che l'addetto che gestiva la folla ci aveva visti sin dalla corsa precedente. Da Napoli penso che ci sia sempre questo problema perchè ci sono molti venditori ambulanti che compravano la loro mercanzia e la portano nei vari comuni della tratta, ovviamente anche 3 anni fa non si poteva in alcun modo prenotare un posto (ricordo che sali gente in piedi).
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