La zona segnalata è quella compresa tra via Einaudi e via Gandhi, quartiere denominato “Macchia Gialla”, ma non è di certo l’unica, a Foggia. Sono molti, infatti, i cani randagi avvistati negli ultimi giorni, soprattutto nelle ore notturne, tanto da destare la preoccupazione di alcuni residenti.
“BARCOLLAVA” A CENTRO STRADA. Tra le varie segnalazioni, c’è quella riguardante un cane di medie dimensioni, avvistato nella notte di sabato in condizioni di salute piuttosto critiche (come evidente in una delle foto ricevute, ndr). Secondo quanto riferito, il cane sarebbe stato notato mentre “barcollava” al centro della strada, rischiando di essere investito dalle auto in transito, a tutto pericolo degli stessi automobilisti.
MALATI E ABBANDONATI. Ad un’osservazione rapida, l’animale sembrerebbe soffrire di una qualche malattia piuttosto grave, con ogni probabilità lesmaniosi, peraltro piuttosto comune tra i randagi. Inoltre, non sarebbe il solo cane randagio che, nella zona, verserebbe nelle medesime condizioni: in tanti, infatti, si aggirerebbero attorno ai cassonetti, molti dei quali in stato di salute tutt’altro che rassicurante.
SERVIZIO VETERINARIO DI GUARDIA. A complicare la situazione, stando sempre alla segnalazione ricevuta, ci sarebbe anche una insufficiente attenzione da parte di chi di dovere, come il servizio di guardia notturna veterinaria della Asl che, allertato più volte, nel corso della notte tra sabato e domenica, sarebbe intervenuto soltanto dopo molte insistenze e in modo assolutamente non tempestivo.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.