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Il Foggia teatro festival 'tradito' dal Comune, ma non si scoraggia: "Durerà solo due giorni, ma sarà bello, vario e importante"

Promosso dalla Fondazione Banca del Monte 

È uno degli appuntamenti più apprezzati e belli vissuti dalla città negli ultimi anni. E anche se in formato dimezzato, il Foggia teatro festival - in programma il 5 e 6 settembre - resta un fiore all’occhiello della nostra città, nonostante le ‘braccine corte’ mostrate per il secondo anno consecutivo dall’amministrazione comunale.

POCHI SOLDI. Un po’ di imbarazzo istituzionale lo ha mostrato anche l’assessore alla Cultura, Anna Paola Giuliani, a cui il sindaco Landella ha lasciato l’incarico di rappresentare Palazzo di città, stamattina in conferenza stampa. La Giuliani non ha potuto far altro che manifestare il rammarico dell’Amministrazione per non aver potuto assicurare un contributo più consistente. Giustificandosi così: “Siamo sempre alle prese con le difficoltà economiche comuni a tanti enti locali e dobbiamo assicurare il sostegno a tante lodevoli iniziative territoriali per cui non riusciamo ad impegnarci come vorremmo. Ma, abbiamo voluto sostenere per quanto possibile l’iniziativa perché crediamo nel valore culturale del Festival e nell’importanza delle sinergie tra il pubblico e le istituzioni private che attuano progetti prestigiosi come sempre fa la Fondazione. Il programma di quest’anno, sia pure in soli due giorni, resta molto bello, vario ed importante: speriamo di poter ampliare durata e offerta nei prossimi anni”.

LA FONDAZIONE. Una promessa, in realtà, fatta già nella scorsa edizione e che la Fondazione Banca del Monte, promotrice dell’evento con la collaborazione del Comune e del Teatro Pubblico Pugliese, ha visto venir meno. «Anche quest’anno - ha ribadito il presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia, Saverio Russo - il Teatro Festival si articolerà in due giorni. Speravamo che il Comune potesse impegnarsi in un maggiore contributo prolungare l’appuntamento di almeno un giorno, ma non è stato possibile. In ogni caso, il programma è ricco e impegnativo anche con questa durata”.

IL PROGRAMMA. La direzione artistica è affidata all’associazione Mamamà ed è stata Giovanna Maffei a illustrare i punti di forza del festival: 70 artisti provenienti da tutta Italia - qualcuno dall’estero e qualcuno anche dalla Capitanata - animeranno sei piazze del centro storico (De Sanctis, Federico II, Piazza Mercato, Nigri, Purgatorio e Cesare Battisti) oltre a Via Arpi proponendo 100 ore di divertimento grazie a 47 spettacoli. La “cifra” di quest’anno è la novità: "il pubblico di Foggia, ormai, ha affinato il gusto, rispetto alla proposta degli artisti di strada, per cui puntiamo ad offrire eventi nuovi, come i tessuti aerei, la corda tesa e la lirica in alcuni spazi".

LA BUONA FAMA. La scelta dei “performer” è avvenuta grazie alla grande quantità di richieste di partecipazione giunte all’organizzazione: oltre un centinaio, spesso corredate da foto e video, grazie alla buona fama che il FTF sta acquisendo nell’ambiente. Saranno ammessi anche artisti “off”, che si trovano cioè a passare da Foggia in quei giorni e hanno chiesto di essere inseriti nel cartellone del FTF. Ci sarà un team di una ventina di responsabili del controllo e dell’organizzazione, in parte volontari: l’associazione “Mamamà” auspica l’intervento anche di altri eventuali volontari, che possono proporre la loro collaborazione chiamando il numero 320.4552550 o scrivendo a associazionemamama@gmail.com.

LA PARATA. Si comincia sabato, alle 20.30, con la parata di apertura che andrà da Piazza Cavour all’imboccatura del centro storico su Corso Vittorio Emanuele, dove gli artisti si distribuiranno negli spazi loro assegnati. Gli spettacoli sono in programma fino a mezzanotte. Stessi orari per le manifestazioni del giorno seguente.

GLI ALTRI EVENTI. L’augurio della Fondazione BdM, per i prossimi anni, è quello di attirare l’attenzione di sponsor anche istituzionali importanti, per prolungare il Festival ad almeno tre giorni e moltiplicare l’offerta e l’importanza dell’evento per renderlo ancora più visibile in ambito nazionale. Russo ha anche anticipato alcuni delle importanti iniziative che la Fondazione ha allestito per i prossimi mesi: dalla V Edizione di “Buck”, il Festival della Letteratura per ragazzi, alla presentazione del restauro del planisfero 700esco realizzato da Giuseppe Rosati (e restaurato grazie al finanziamento della Fondazione in occasione del duecentenario della morte dello scienziato foggiano), alla mostra dedicata all’artista tedesco Herbert Voss che visse e operò per diversi anni a Monte Sant’Angelo.

di Redazione 


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