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Amgas presenta il suo bilancio: "Stiamo risparmiando sui costi, aumentano utenze e calano sanzioni"

La gara d’ambito del prossimo giugno e il futuro delle partecipate. Sono le due principali tematiche che coinvolgono l’Amgas spa per il 2017, a cui il Consiglio d’amministrazione guarda con “serenità”, dopo un “soddisfacente 2016”.

I NUMERI. A tracciare il bilancio e indicare le prospettive dell’azienda è stato il presidente Pier Luca Fontana. “Il 2016 si conclude positivamente – evidenzia Fontana - con il raggiungimento a pieni voti dei livelli di qualità e di standard di sicurezza ottenuti nel servizio di distribuzione del gas. Anche quest’anno tutte le attività svolte nell’ambito della filiera del gas, hanno contribuito al mantenimento del Certificato di Qualità conforme ai requisiti della norma ISO 90001. Sono stati effettuati dai tecnici specializzati Amgas, a seguito di chiamata al pronto intervento e di emergenza, (attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno) 4733 interventi e, l’indagine di soddisfazione dei clienti, la cosiddetta ‘customer satisfaction’, ha evidenziato che circa il 96% degli utenti finali si è detto compiaciuto delle prestazioni svolte dal nostro personale. Segno positivo anche per gli allacci alle nuove utenze che, nel 2016, ha segnato un più 10%. Inoltre, sempre nel 2016, sono stati pienamente rispettati anche gli impegni assunti nel piano di ristrutturazione del debito, in accordo e, sotto la super visione di un esperto dedicato, con verifiche periodiche trimestrali”.

LE SANZIONI. Sempre a partire dal mese di maggio – rimarcano dall’azienda - Amgas ha intrapreso un impegno con i militari della Compagnia Carabinieri di Foggia congiuntamente impegnati, con i tecnici dell'azienda di Viale Manfredi, in delicate operazioni di chiusura dei contatori del gas nei confronti di cittadini morosi. Sul totale complessivo dei fruitori insolventi, si è passati dal 4% delle procedure di disalimentazione effettuate durante l'anno 2015, ad un 60% di quelle effettuate nel 2016, riducendo del 300% il rischio di essere sottoposti a sanzioni da parte dell'Autorità.

LA GESTIONE. “Altra mission per il 2016 – sottolinea Fontana - è stato il contenimento dei costi fissi di gestione, pur mantenendo inalterati i livelli di benessere lavorativo degli utenti interni ed esterni. L’anno scorso, rispetto al 2015, sono stati risparmiati circa 190 mila euro. I costi di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura uniti ai costi degli impianti e alla gestione costituiscono uno dei maggiori impegni di spesa aziendale; ma in una logica di gestione proattiva della sede di Viale Manfredi siamo riusciti a ridurre emorragie di denaro derivate da una gestione fatua della cosa pubblica. Ad esempio l'importo destinato alla copertura delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria è stato calcolato, nel 2015, ad una somma complessiva di circa 200 mila euro, ridotta a poco più di 100mila euro nel 2016”.

IL COSTO DEL PERSONALE. Per il 2017 c’è anche un altro obiettivo: “Abbiamo deciso – spiega Fontana - di realizzare una cosa che in settanta anni non è mai stata fatta in modo così scientifico. La ricapitalizzazione del costo del personale: in sostanza un timesheet monitorerà quanto ogni singolo operaio, in un giorno, dedica ad attività di investimento e questo inciderà positivamente sul nostro bilancio e i ricavi aziendali”.

di Redazione 


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