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Foggia calcio, accolto il ricorso sulla mutualità: alla società rossonera spettano 3,5 milioni di contributi

Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Cesare Mastrocola, ha accolto in pieno il ricorso presentato dal Foggia calcio contro la delibera dell'assemblea di Lega che lo scorso 5 giugno aveva escluso la società rossonera dalla ripartizione dei contributi per la mutualità: un importo pari a 3,5 milioni di euro.

LA SENTENZA. Grazie a tale decisione, il Foggia calcio non sarà costretto a sborsare circa 2,2 milioni di euro e, al contrario, riceverà dalla Lega 1,3 milioni di euro rimasti congelati a seguito dell'esclusione stabilita lo scorso giugno. L'assemblea, infatti, estromise il Foggia dalla ripartizione dei contributi per la mutualità per non aver presentato la fideiussione da 1,4 milioni di euro prevista dalle disposizioni in caso di sforamento dei limiti connessi al rapporto tra il monte ingaggi e il valore della produzione. Il collegio, tuttavia, ha sconfessato su tutti i piani l'operato della Lega che, secondo i giudici, avrebbe dovuto “tenere conto e valorizzare la condotta complessivamente tenuta dal Foggia calcio durante l'intero periodo in termini di tenuta contabile e finanziaria della società che non ha mai smesso di onorare gli impegni economici presi nei confronti dei tesserati nonché gli oneri contributivi e assistenziali”. In pratica, così come fatto rilevare dai legali della società rossonera, al di là della presentazione della fideiussione, il Foggia ha sempre tenuto i conti in ordine con bilanci certificati dalla Ria Grant Thorton spa. Una circostanza attestata anche dal commissario giudiziale Giannetti secondo cui la società “è sempre stata amministrata in maniera corretta, con pagamenti in regola di stipendi, imposte e contributi”.

FOGGIA CALCIO DILIGENTE. Il Foggia, inoltre, ha dimostrato diligenza adempitiva sia nel procurarsi nel gennaio scorso una fideiussione della Generali Assicurazioni poi revocata per le vicende giudiziarie; successivamente richiedendo a mezzo pec una proroga nella presentazione autorizzando la Lega a trattenere a garanzia i contributi spettanti fino alla data della riemissione della fideiussione (si tratta proprio dei circa 1,3 milioni di euro che ora la Lega dovrà versare); infine, ottenendo la fideiussione nel maggio scorso dopo la nomina del commissario ben prima dell'assemblea di Lega.

'ACCANIMENTO' DELLA LEGA. Dal dispositivo emerge, inoltre, un eccessivo formalismo da parte della Lega che ha tentato di eccepire al Foggia calcio anche l'inammissibilità del ricorso per mancata presentazione di una riserva scritta. Anche in tal caso, il Tribunale Federale ha respinto l'eccezione. Prezioso, infatti, è stato il comportamento del commissario Giannetti nel corso dell'assemblea di Lega al termine del quale dichiarò a verbale “che a tutela della società avrebbe provveduto ad adottare ogni necessaria iniziativa”. Una formula che è stata ritenuta a tutti gli effetti una riserva scritta. Una buona notizia per il Foggia che ora attende con ansia l'udienza del prossimo giovedì 19 luglio quando sarà discusso l'appello contro i 15 punti di penalizzazione comminati in primo grado nel processo sui compensi in nero.
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di Michele Gramazio


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