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Il Foggia calcio si affida alla 'strana coppia' Giannetti-Ardito. La gestione sportiva in mano a Nember

Si è presentato a stampa e tifosi il commissario giudiziale del Foggia calcio, Nicola Giannetti, nominato dal tribunale di Milano lo scorso 19 marzo a seguito degli arresti di Massimo Curci e Fedele Sannella. Alla conferenza era presente anche l'avvocato Francesco Ardito, esperto della legge 231 e presidente dell'organismo di vigilanza dell'Acquedotto pugliese, che il commissario ha scelto quale suo coadiutore.

NESSUNO SCOSSONE. Una 'strana coppia', almeno per una società calcistica, visto che si tratta del primo caso in Italia di applicazione della legge antiriciclaggio. Nicola Giannetti, commercialista barese conoscitore del calcio con un passato nell'organo di controllo del Noicattaro in C2, ha voluto rasserenare tutti, in primis i tifosi, spaventati dal provvedimento del gip Fanales considerati i precedenti nefasti per il Foggia: “L'unica cosa che è cambiata è che il consiglio di amministrazione è decaduto e l'amministrazione e la rappresentanza legale sono state affidata a me – ha subito chiarito Giannetti. “L'attività proseguirà regolarmente senza alcuno scossone e ci occuperemo esclusivamente degli aspetti di natura amministrativa e della riorganizzazione di alcune problematiche interne riscontrate dal giudice. Ci tengo poi a sottolineare – ha aggiunto il neocommissario – che questa procedura non ha nulla a che vedere con quelle concorsuali come il fallimento e quindi ai casi che hanno riguardato di recente Parma, Fiorentina e anche il Bari”.

LA GESTIONE DEL FOGGIA. Le peculiarità della gestione di una società di calcio tuttavia restano, questioni come l'iscrizione al prossimo campionato o il calciomercato dovranno essere affrontate all'interno di un procedimento giudiziario. “Non è nostra intenzione ostacolare le attività – ha ribadito Giannetti – tanto è vero che ho già parlato più volte con il direttore sportivo Luca Nember. È una grande risorsa per il Foggia calcio e mi affiderò completamente a lui per la gestione sportiva.”. “È vero che si pongono questioni particolari come quella del calciomercato che necessita di chiarimenti – ha confermato Ardito – vi assicuro però che stiamo già affrontando il problema e abbiamo individuato un modus operandi che sottoporremo al giudice. La nostra idea è di stabilire e farci autorizzare un metodo di lavoro che sia applicabile in più situazioni. Sarebbe difficile chiedere, per esempio, l'autorizzazione del giudice per ogni acquisto del calciatore”.

IL FUTURO. L'avvocato Ardito esclude anche ipotesi di confisca del profitto dell'attività commissariale: “Per esserci occorrerebbe che ci sia un sequestro preventivo del patrimonio del Foggia calcio e allo stato attuale non c'è alcun sintomo che si possa arrivare a questo provvedimento”, anche se i dubbi – legge alla mano – restano. Sia Ardito che Giannetti rassicurano insomma sul futuro prossimo del Foggia. Il commissario: “Sappiamo prenderci le nostre responsabilità e decidere con prontezza. Vi faccio due esempi: è stato necessario prenotare per tempo l'aereo per la prossima trasferta a Cremona e l'acquisto dei biglietti è stato subito autorizzato così come la prenotazione di un sopralluogo per il prossimo ritiro estivo”. Insomma la gestione continua.

LA SQUADRA. Intanto in 48 ore il commissario Giannetti ha già incontrato il sindaco: “Ho voluto presentarmi in quanto il Foggia è patrimonio dell'intera città” e ha poi colloquiato con l'allenatore Stroppa e il capitano: “Mi hanno confermato che la squadra è tranquilla e così deve essere perché sul piano tecnico non ci sarà alcun problema. Tra l'altro – ha poi svelato Giannetti – mi è capitato di vedere diverse partite del Foggia quest'anno, compreso quella di Cesena perchè a me piace il bel calcio e il Foggia gioca davvero bene”. In programma un incontro anche con il presidente della Lega B: “Vogliamo presentarci per capire come comportarci. Una volta chiariti si andrà avanti con tranquillità”.
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KEEP CALM. Un richiamo continuo quello a 'stare tranquilli'. “Ho avuto modo di capire in pochi giorni il grande attaccamento della città alla squadra di calcio – ha concluso Giannetti – ma non è necessario preoccuparsi. C'è stato un semplice passaggio di consegne tra il vecchio cda, peraltro ampiamente disponibile a spiegare impellenze e adempimenti della società. Faremo il nostro lavoro per procedimentalizzare i controlli interni e restituiremo alla proprietà la società, magari anche in meno di 6 mesi”.

di Michele Gramazio


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