Stroppa in conferenza: “Abbiamo le armi per andare a fare la partita. Palermo deve essere uno stimolo”
Rilassato e al tempo stesso carico. Si presenta così il mister
rossonero Giovanni Stroppa, nella conferenza stampa di rito che
precede la delicata gara di Palermo. Il match si disputerà lunedì
sera allo stadio Renzo Barbera, alle 20,30.
STRISCIA DI RISULTATI. Contro gli uomini guidati da Tedino,
per il Foggia ci sarà l'opportunità di allungare la striscia di
risultati positiva: “Il detto dice: 'Non c'è due senza tre' –
esordisce Stroppa - ma al di là di questo la volontà è quella di
giocarsela, nonostante le difficoltà. Dobbiamo fare nostro questo
concetto in ogni match”.
IL MORALE. I risultati delle gare
disputatesi nel pomeriggio sorridono al Foggia che può andare a
Palermo certo di essere fuori dalla zona playout: “Senza dubbio
questo potrebbe aiutarci – ammette il mister - però ribadisco: più
che sul risultato delle altre, io punto sulla continuità non solo di
prestazioni ma anche di risultati. È questo che deve darci morale e
il Barbera è uno stimolo in più per poter giocare un’ottima gara
e potrebbe segnare una tappa fondamentale per il nostro cammino.
GLI
AVVERSARI. Che squadra è il Palermo? “Individualmente ha giocatori
importanti – l'opinione del tecnico rossonero - forti fisicamente,
strutturati, abituati ad un calcio internazionale. Se li lasci
giocare ti fanno correre a vuoto e soprattutto, proprio grazie alle
individualità, è una squadra in grado di colpirti quando meno te
l’aspetti. La volontà però è quella di fare la partita senza
snaturarci”.
I PROGRESSI. Con i nuovi innesti, giunti
durante la sessione invernale del calciomercato, il Foggia ha
mostrato netti miglioramenti, complice anche il nuovo modulo. Per
Stroppa possono esserci ancora progressi: “La nostra forza deve
essere quella di capire i momenti: quando attaccare, quando sapersi
difendere e quando fare possesso. Giocare la partita in questo modo
fa ben sperare. Impossibile un ritorno al 4-3-3, non ci sono le
caratteristiche tecniche”.
GERBO. Infine, un pensiero per Alberto Gerbo sul punto di partire
e poi trattenuto proprio dalla volontà di mister Stroppa: “Il
rapporto che ho con Alberto è importante, c’è una stima reciproca
che ci lega al di là di tutto. Da punto di vista sportivo, Gerbo ha
duttilità ed è un giocatore importante soprattutto perché è in
grado di giocare in ruoli diversi, permettendomi di cambiare i
sistemi di gioco”. Come al solito nessuna anticipazione sulla
formazione. Agazzi e Figliomeni non partiranno per problemi fisici,
Rubin invece sarà convocato. Sibillino Stroppa: “Chi sta giocando
sta facendo bene ma anche gli altri giocatori in rosa sono cresciuti
tantissimo. Quando un allenatore ha dei dubbi è sinonimo di maturità
di squadra”.
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