Foggia calcio, Fedele Sannella resta in carcere. L'avvocato Raffaelli: “Faremo ricorso al riesame”
Fedele Sannella resta detenuto nel carcere di San Vittore a Milano. È stata, infatti, respinta l'istanza di scarcerazione presentata dai suoi legali.
RICORSO NON ACCOLTO. Per i giudici persiste il pericolo di reiterazione di reato di riciclaggio, accusa per la quale il patron del Foggia calcio è stato arrestato lo scorso 24 gennaio. A nulla è valso il ricorso che verteva in particolare sul fatto che Massimo Curci non è più socio del Foggia dallo scorso maggio. Il gip Giulio Fanales aveva motivato l'esigenza cautelare del carcere definendo “stringente” per Sannella la prosecuzione dell'attività criminosa, avendo necessità del capitale di provenienza illecita per il sostenimento delle spese più diverse inerenti il Foggia calcio. Il giudice aveva, inoltre, ritenuto esistente il pericolo di reiterazione del reato vista la consistente disponibilità di patrimonio di Massimo Curci e lo stato di libertà del fratello Nicola.
ISTANZA DI RIESAME. Preferisce non commentare l'ordinanza il legale di Fedele Sannella, Adriano Raffaelli, del noto studio associato milanese Mucciarelli. “Le sentenze non si commentano, si rispettano o si impugnano. In questo senso posso solo confermare – dichiara a Foggia Città Aperta – che al più presto, naturalmente nei termini previsti dal codice, sarà formulata istanza di libertà al Tribunale del riesame di Milano”. Entro dieci giorni, dunque, sarà presentato un nuovo ricorso e il tribunale, in composizione collegiale, dovrà pronunciarsi nel tempo massimo di due settimane.
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