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Fedele Sannella: “Nessun litigio con i Curci, andremo avanti da soli per un grande campionato”  INTERVISTA

“Nessun litigio alla base del passo indietro della famiglia Curci, è stata solo una loro decisione sulla base di quelle che sono le programmazioni future. Ma non ci saranno altri ingressi”.

IL PASSAGGIO DI QUOTE. Ad una settimana dal passaggio di quote societarie nel Foggia Calcio tra i fratelli Curci e i fratelli Sannella, con questi ultimi divenuti unici proprietari, contattato telefonicamente da Foggia Città Aperta Fedele Sannella fa il punto della situazione: “Non c'è stato nessun problema tra noi e i Curci – precisa - è stata una loro volontà e in merito ai contenuti economici dell'atto di cessione si è tenuto conto del fatto che nella stagione precedente la nostra holding aveva il 70% di proprietà delle quote e quindi la famiglia Curci avrebbe dovuto adeguarsi a quelle che erano state le anticipazioni da parte nostra, dopo aver acquisito ulteriori quote l'anno scorso passando dal 10 al 50%. In più è stato considerato il fatto che ci accolleremo tutti gli esborsi finali della stagione”.

NUOVI SOCI. Archiviato il passato, occhio dunque al futuro. Fedele Sannella si sente di escludere possibili nuovi ingressi in società: “Siamo già troppi io e mio fratello – scherza l'imprenditore foggiano – per cui non credo entreranno nuovi soci. Abbiamo la possibilità di proseguire da soli, del resto chi aveva il 70% di proprietà può avere anche il 100. Siamo pronti ad andare avanti per fare bene nel prossimo campionato di serie B, non avremmo fatto gli investimenti effettuati sino a oggi se non avessimo pensato di proseguire”.

CAPITOLO STROPPA. Spazio dunque alla programmazione per la prossima stagione legata a filo doppio con il mister della promozione in serie B, Giovanni Stroppa. Più che una notizia, il rinnovo del tecnico del Foggia è una conferma: “In settimana sarà definito tutto anche perché abbiamo bisogno di programmare gli impegni necessari per fare un grande campionato di serie B. Presto avrete notizie”.

di Michele Gramazio


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