Foggia, alla scoperta della Casa San Leonardo in contrada Morticelli
La ricerca a cura di Ettore Braglia
A seguito della peste del 1656, la popolazione foggiana si ridusse da 7395 a 5925 unità e secondo l'usanza dell'epoca molti cittadini fecero testamento. In località Pescheria e Morticelli, zona oggi corrispondente all'attuale via Pescheria e alla Chiesa di Santa Maria della Misericordia ("Chiesa dei morti"), venne costruita la casa di San Leonardo. La contrada "delli Morticelli" sta a indicare proprio il luogo della conseguenza della peste, che nel Seicento ridusse di un terzo gli abitanti foggiani e in molti, ancora oggi, non si sanno spiegare perché ribattezzata così.
LA ZONA. La casa di San Leonardo fu realizzata nel 1693 da monsignor Giovanni Francesco Laurenti, vescovo di Venosa, per comodo dei Ministri dell'Abbadia di Foggia (oggi è l'ingresso degli ipogei). L' ingresso principale era in via San Domenico e in via Mascagni l'ingresso al magazzino della lana; ad angolo c'era la statua di San Leonardo, al lato destro l'ingresso alla cantina e affianco una porticina che conduceva ai piani di sopra.
LA DOCUMENTAZIONE. Nel contempo in quella strada furono edificate nuove case in sopraelevazione riducendosi lo schema vario nelle condizioni che ancora oggi si riscontrano planimetricamente. Un ampia documentazione di questa casa è in un grosso volume presso la biblioteca Magna Capitana di Foggia. (A cura di Ettore Braglia)
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