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I BUS. Tutti hanno qualcosa da lamentarsi, a cominciare dall’Ataf, che ha denunciato gli atti vandalici su 2 dei 4 autobus richiesti dalla Questura di Foggia in occasione dell’incontro. Doppia penalizzazione per i cittadini – utenti, che non solo hanno subito un ridimensionamento del servizio pomeridiano lunedì (4 linee ‘tagliate’ per assicurare il servizio), ma “il danno provocato dai tifosi – spiegava all’indomani del match l’azienda - graverà in parte su Ataf SpA per l’aspetto economico ma anche sull’utenza in quanto i mezzi dovranno restare fermi, a causa dei pesanti danneggiamenti subiti, prima di poter procedere alla re - immissione in servizio”.
LE MULTE. Poi, la mannaia del giudice sportivo. Tremila euro di multa al Foggia calcio (anche per la spettacolare coreografia, oltre che per petardi, lancio bottigliette e striscione contro gli ospiti) e 1500 euro di ammenda alla Casertana. Proprio ai tifosi campani l’accesso allo Zaccheria è stato assicurato una ventina di minuti dopo il fischio d’inizio e il loro ‘saluto’ è stato caratterizzato dall’esplosione di un grosso petardo dal loro settore.
LE FORZE DELL’ORDINE. In sostanza, i tifosi ospiti sono stati costretti a entrare in ritardo perdendosi quasi un quarto di partita, ma nel frattempo hanno contribuito a vandalizzare dei bus, sono comodamente entrati nello stadio con petardi fatti esplodere immediatamente, hanno subìto uno striscione esponendone, di contro, altri all’indirizzo dei foggiani. Ed erano tutti tesserati (sì, quella tessera del tifoso sulla cui utilità è ancora difficile capacitarsi). In tutto questo, è lecito che qualcuno chieda conto alle forze dell’ordine della gestione, come dire, discutibile dell'ordine pubblico prima, durante e dopo il match e di omessi controlli? Del resto, Foggia è sempre la città dell' obiettivo raggiunto dopo il derby contro il Barletta dello scorso anno...
Foggia – Casertana, multe, vandali e lamentele: ma le forze dell’ordine?
In campo, il dominio rossonero. Un successo che ha riportato entusiasmo in città e che rilancia le ambizioni del Foggia. L’altra faccia della medaglia, però, è un big match ‘macchiato’ da bus vandalizzati e multe.
I BUS. Tutti hanno qualcosa da lamentarsi, a cominciare dall’Ataf, che ha denunciato gli atti vandalici su 2 dei 4 autobus richiesti dalla Questura di Foggia in occasione dell’incontro. Doppia penalizzazione per i cittadini – utenti, che non solo hanno subito un ridimensionamento del servizio pomeridiano lunedì (4 linee ‘tagliate’ per assicurare il servizio), ma “il danno provocato dai tifosi – spiegava all’indomani del match l’azienda - graverà in parte su Ataf SpA per l’aspetto economico ma anche sull’utenza in quanto i mezzi dovranno restare fermi, a causa dei pesanti danneggiamenti subiti, prima di poter procedere alla re - immissione in servizio”.
LE MULTE. Poi, la mannaia del giudice sportivo. Tremila euro di multa al Foggia calcio (anche per la spettacolare coreografia, oltre che per petardi, lancio bottigliette e striscione contro gli ospiti) e 1500 euro di ammenda alla Casertana. Proprio ai tifosi campani l’accesso allo Zaccheria è stato assicurato una ventina di minuti dopo il fischio d’inizio e il loro ‘saluto’ è stato caratterizzato dall’esplosione di un grosso petardo dal loro settore.
LE FORZE DELL’ORDINE. In sostanza, i tifosi ospiti sono stati costretti a entrare in ritardo perdendosi quasi un quarto di partita, ma nel frattempo hanno contribuito a vandalizzare dei bus, sono comodamente entrati nello stadio con petardi fatti esplodere immediatamente, hanno subìto uno striscione esponendone, di contro, altri all’indirizzo dei foggiani. Ed erano tutti tesserati (sì, quella tessera del tifoso sulla cui utilità è ancora difficile capacitarsi). In tutto questo, è lecito che qualcuno chieda conto alle forze dell’ordine della gestione, come dire, discutibile dell'ordine pubblico prima, durante e dopo il match e di omessi controlli? Del resto, Foggia è sempre la città dell' obiettivo raggiunto dopo il derby contro il Barletta dello scorso anno...
di Redazione
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