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Foggia come Napoli, anzi "meglio": al “caffè sospeso” risponde con il libro

La nuova iniziativa lanciata dal Presidio del Libro

C'è chi vuole iniziarli a Pennac, chi a Gandhi ed Einstein. E chi vuole infondere in loro il germe del “travaglismo”, proponendo, con tanto di dedica mirata, i retroscena su Matteo Renzi e sulla sua escalation politica. Poco male: al Presidio del Libro di Foggia sta a cuore innanzitutto la lettura e, in modo particolare, la lettura delle giovani generazioni. È questo il senso dell'ultima iniziativa proposta per queste festività natalizie: “Il Libro Sospeso”.
 
UN LIBRO GIA' PAGATO E SOLO DA RITIRARE. A Napoli funziona così, da tempo: si entra in un bar, si prende un caffè e si paga, solitamente in un piattino, un altro caffè, il quale resta “sospeso”, appunto, fino a quando qualcuno non ne potrà beneficiare (solitamente avventori con qualche difficoltà economica, studenti, disoccupati, pensionati, o semplicemente gente sprovvista in quel momento dei consueti 80 centesimi). A Foggia il meccanismo è  lo stesso, ma al posto del caffè c'è un libro: alla Ubik infatti, dal 23 dicembre, è possibile lasciare un “libro sospeso” in un apposito raccoglitore, prendendo parte così a questa nuova e mirabile iniziativa firmata dal Presidio del Libro di Foggia. C'è un solo e unico, condivisibile, vincolo: a beneficiare del dono (già pagato e solo da ritirare) potranno essere esclusivamente gli studenti delle scuole, di età compresa tra gli 11 e i 19 anni.
 
TRAVAGLIO, GANDHI O PENNAC? L'IMPORTANTE E' LEGGERE. Dopo il “book sharing”, le feste del libro, gli incontri con GLI autori, i workshop di editoria sui "mestieri del libro", il Presidio foggiano accoglie e rilancia anche questa bella idea, partita a Milano per iniziativa della libraia Cristina Di Canio e già protagonista in non poche librerie italiane. “L'intento è quello di regalare emozioni ed esperienze di lettura agli altri” dicono dal Presidio, concentrando l'iniziativa soprattutto a sostegno dei giovani: “Non una scelta esclusiva ma un progetto ragionato, per far crescere nuovi lettori appassionati”. Un'operazione che sta già dando i suoi frutti: alla libreria Ubik infatti, sono già diversi i volumi che riempiono il raccoglitore, già pagati dai lettori e in attesa di essere pescati dalle nuove generazioni. E che sia Marco Travaglio, Daniel Pennac o il Mahatma Gandhi poco importa: l'importante è leggere, leggere e leggere.
C'è chi vuole iniziarli a Pennac, chi a Gandhi ed Einstein. E chi vuole infondere in loro il germe del “travaglismo”, proponendo, con tanto di dedica mirata, i retroscena su Matteo Renzi e sulla sua escalation politica. Poco male: al Presidio del Libro di Foggia sta a cuore innanzitutto la lettura e, in modo particolare, la lettura delle giovani generazioni. È questo il senso dell'ultima iniziativa proposta per queste festività natalizie: “Il Libro Sospeso”.
UN LIBRO GIA' PAGATO E SOLO DA RITIRARE. A Napoli funziona così, da tempo: si entra in un bar, si prende un caffè e si paga, solitamente in un piattino, un altro caffè, il quale resta “sospeso”, appunto, fino a quando qualcuno non ne potrà beneficiare (solitamente avventori con qualche difficoltà economica, studenti, disoccupati, pensionati, o semplicemente gente sprovvista in quel momento dei consueti 80 centesimi). A Foggia il meccanismo è  lo stesso, ma al posto del caffè c'è un libro: alla Ubik infatti, dal 23 dicembre, è possibile lasciare un “libro sospeso” in un apposito raccoglitore, prendendo parte così a questa nuova e mirabile iniziativa firmata dal Presidio del Libro di Foggia. C'è un solo e unico, condivisibile, vincolo: a beneficiare del dono (già pagato e solo da ritirare) potranno essere esclusivamente gli studenti delle scuole, di età compresa tra gli 11 e i 19 anni.
TRAVAGLIO, GANDHI O PENNAC? L'IMPORTANTE E' LEGGERE. Dopo il “book sharing”, le feste del libro, gli incontri con GLI autori, i workshop di editoria sui "mestieri del libro", il Presidio foggiano accoglie e rilancia anche questa bella idea, partita a Milano per iniziativa della libraia Cristina Di Canio e già protagonista in non poche librerie italiane. “L'intento è quello di regalare emozioni ed esperienze di lettura agli altri” dicono dal Presidio, concentrando l'iniziativa soprattutto a sostegno dei giovani: “Non una scelta esclusiva ma un progetto ragionato, per far crescere nuovi lettori appassionati”. Un'operazione che sta già dando i suoi frutti: alla libreria Ubik infatti, sono già diversi i volumi che riempiono il raccoglitore, già pagati dai lettori e in attesa di essere pescati dalle nuove generazioni. E che sia Marco Travaglio, Daniel Pennac o il Mahatma Gandhi poco importa: l'importante è leggere, leggere e leggere.

di Redazione 


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