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LA PRESENZA IN CITTÀ. Una fusion Foggia-Lesina con altre contaminazioni. «Un luogo che permette di viaggiare attraverso la Puglia, dalla costa all’entroterra, alla scoperta delle eccellenze del territorio che meritano attenzione», spiega lo chef Nazario Biscotti patron de “Le Antiche Sere”- ristorante che si affaccia sul lago di Lesina, presente sulle migliori guide - che nel 2015 ha portato la sua cucina pugliese all’Expo. «L’idea di aprire insieme un ristorante a Foggia è nata dopo due stagioni di lavoro a “Le Antiche Sere” e diversi anni di conoscenza, perché pensiamo sia importante essere presenti anche in città», raccontano Pacilli e Biscotti, che hanno scelto il nome ispirandosi al diffuso modo di dire “mena, mè!”, che invita a darsi una mossa.
VENTIQUATTRO COPERTI. Una location con 24 coperti e una cucina a vista, in poco più di 70 metri quadri dove volumi, colori e arredi sono stati pensati ad hoc dagli architetti Stefano Cibelli e Piero Guadagno. Anche la scelta del colore è decisa: il bianco e il nero delimitano, segnano, creano lo spazio. A cura degli architetti anche i tavoli, che riproducono lo schema di un albero, un elemento centrale con dei rametti che reggono il piano, che prenderà vita velocemente con l’uso. A valorizzare il tutto contribuisce un unico sistema di illuminazione con un’asola centrale che corre lungo la volta.
Foggia e Lesina si incontrano a tavola in via Arpi: nasce il 'mena resta.urant'
È l’incontro tra il ristorante “Le Antiche Sere” di Lesina con l’enoteca “Uvarara” di Foggia: nasce da qui “mena resta.urant”, il nuovo progetto gastronomico di Nazario Biscotti ed Ettore Pacilli, che sarà inaugurato mercoledì 18 gennaio alle ore 19 in via Arpi 45.
LA PRESENZA IN CITTÀ. Una fusion Foggia-Lesina con altre contaminazioni. «Un luogo che permette di viaggiare attraverso la Puglia, dalla costa all’entroterra, alla scoperta delle eccellenze del territorio che meritano attenzione», spiega lo chef Nazario Biscotti patron de “Le Antiche Sere”- ristorante che si affaccia sul lago di Lesina, presente sulle migliori guide - che nel 2015 ha portato la sua cucina pugliese all’Expo. «L’idea di aprire insieme un ristorante a Foggia è nata dopo due stagioni di lavoro a “Le Antiche Sere” e diversi anni di conoscenza, perché pensiamo sia importante essere presenti anche in città», raccontano Pacilli e Biscotti, che hanno scelto il nome ispirandosi al diffuso modo di dire “mena, mè!”, che invita a darsi una mossa.
VENTIQUATTRO COPERTI. Una location con 24 coperti e una cucina a vista, in poco più di 70 metri quadri dove volumi, colori e arredi sono stati pensati ad hoc dagli architetti Stefano Cibelli e Piero Guadagno. Anche la scelta del colore è decisa: il bianco e il nero delimitano, segnano, creano lo spazio. A cura degli architetti anche i tavoli, che riproducono lo schema di un albero, un elemento centrale con dei rametti che reggono il piano, che prenderà vita velocemente con l’uso. A valorizzare il tutto contribuisce un unico sistema di illuminazione con un’asola centrale che corre lungo la volta.
di Redazione
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