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Rubate due sculture in villa, Landella si indigna e accusa il centrosinistra

Esprime forte indignazione per l’ennesimo atto vandalico che ha colpito il patrimonio culturale cittadino, ma se la prende anche con l’amministrazione precedente. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, interviene sul furto di due sculture in bronzo nella Villa comunale. 

LE SCULTURE. «Stiamo indagando con tutti i mezzi a nostra disposizione – spiega il primo cittadino - per individuare i criminali che hanno asportato i busti di Maldacea e Mendolicchio. La funzione che da sempre è demandata ai ritratti degli uomini illustri della città, come accade anche per i dipinti conservati al Museo civico, è quella di fornire ai Foggiani esempi di comportamento e di impegno morale e civico, ispirando a migliorarsi tutte le componenti della comunità. Il furto, perpetrato da incivili e sconsiderati con ogni probabilità alla ricerca di materiale metallico da rivendere per pochi euro, è un atto intollerabile che non dobbiamo far passare impunito. Con l’aiuto delle Forze dell’Ordine riusciremo a risalire agli autori di questo gesto, che verranno assicurati alla Giustizia». 

IL SALVA ENTI. Landella, però, non perde l’occasione per puntare l’indice contro le amministrazioni che lo hanno preceduto. «Nel contempo, attueremo ogni sforzo per garantire maggiore vigilanza e sicurezza alla nostra Villa comunale. Tenendo, però, sempre presente la “spada di Damocle” dei tagli alle spese e ai servizi imposti dal Decreto Salva Enti che - a causa della cattiva gestione del passato - oggi impone una drastica riduzione dei costi per molte attività fondamentali svolte dall’Amministrazione comunale, tra cui proprio la vigilanza. È accaduto anche per la Villa comunale, così come era avvenuto per la Cittadella dell’Economia: la Corte dei Conti ha imposto al Comune di tagliare i fondi, benché destinati alla custodia di un edificio di interesse pubblico. Cercheremo di aprire un tavolo tecnico in Prefettura dedicato specificamente alla vigilanza dell’area della Villa comunale, con il dichiarato obiettivo di individuare soluzioni utili a garantire un adeguato presidio del nostro giardino pubblico».

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di Redazione 


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