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CRONACHE DAL PASSATO/ Da "Il Foglietto" a "Ricostruzione Dauna", viaggio nei giornali dell'epoca

La rubrica a cura di Salvatore Aiezza

Molti di coloro che seguono questa rubrica, probabilmente si saranno chiesti da quali fonti vengAno estrapolate le notizie del passato sulla nostra città. Ebbene, questa settimana cercherò di fare un excursus, necessariamente riassuntivo, attesa la notevole produzione giornalistica del tempo, su quelle che sono state le fonti delle notizie di politica, attualità, cronaca, sportive, ma anche di economia e scienze, del nostro passato. 

LA CARTA STAMPATA. Certo era un mondo completamente diverso da oggi, nel quale le notizie giungono oramai, quasi in tempo reale, sui nostri siti web; dove la produzione di testate giornalistiche “on line” ha oramai soppiantato quasi del tutto, salvo poche eccezioni, la carta stampata. Eppure, per molti, specie più avanti con gli anni, la carta stampata ha un suo carisma particolare e mai rinuncerebbero al “rito” della passeggiata sino all’edicola all’angolo dove acquistare il proprio quotidiano preferito, per poi leggerlo comodamente seduto in poltrona o, come potevamo vedere in passato, nella nostra villa comunale o ai giardinetti di Piazza Italia, sfogliando le pagine che avevano ancora l’odore della stampa appena uscita. E, allora, iniziamo questa passeggiata tra i giornali del passato. Diciamo subito che la produzione di quotidiani, sia generici che tematici, o portavoce di partiti politici, settimanali e quindicinali, a Foggia e in Capitanata, sin dalla fine dell’800 ( per non andare troppo indietro nel tempo) fu molto copiosa; sintomo di un benessere e di un livello culturale affatto trascurabile. E pensate che ad una produzione giornalistica e anche libraria molto consistente, corrispondeva una presenza, sul territorio, di tipografie, rilegatorie ecc. Insomma un attività di assoluto rilievo. 

LE PAGINE. Il format dei giornali, in verità simili in quasi tutta la produzione di quegli anni, era in genere su 4 pagine delle quali: la prima con notizie di carattere politico e istituzionali oppure di notizie importanti di carattere nazionale che avevano riflesso sulla nostra città; la seconda era in genere dedicata alle notizie dalla nostra provincia, la terza era la pagina culturale di ampio respiro, non necessariamente locale, la quarta pagina riportava le notizie di cronache cittadine: le piu’ varie, dalla situazione delle strade, ai sinistri stradali, le cronache giudiziarie, ii fatti sociali in evidenza e per finire un buon quarto di pagina dedicata allo spot, in particolare le vicende dei rossoneri. 

LE PUBBLICITA'. In tutto questo non mancava, anzi è da porre in evidenza, come le pagine di questi giornali, di solito due colonne finali della quarta pagina, fossero occupate dalla pubblicità delle attività commerciali e studi professionali insistenti in città. Si pensi che a volte, in particolare nell’approssimarsi dei festivi o delle feste più importanti, si aggiungeva una quinta pagina dedicata esclusivamente alla pubblicità: segno anche questo di una vivacità economico/sociale non disprezzabile.

LE TESTATE.  Sarebbero, come ho accennato prima, davvero tante le testate giornalistiche dell’epoca: alcune hanno avuto vita breve, ma non necessariamente per insuccesso o mancanza di lettori, quanto piuttosto perché legati a periodi particolari o occasionali, altre sono arrivate sin quasi ai nostri tempi. Subito dopo la guerra tra i giornali più letti vi era “AVANTI DAUNIA”, organo del partito socialista ma con notizie di attualità, anche dalla provincia e di cultura. Attivo dal 1944 era diretto da Carlo Ruggiero e stampato dalla tipografia “Il Rinnovamento” di Via Aquilonare, a pochi passi da Piazza San Francesco. Simile nel titolo di testata era “RICOSTRUZIONE DAUNA”, settimanale del Partito Democratico del Lavoro, molto attivo e combattivo sin dalla sua nascita (1943) e diretto dal Dr Garofalo Remigio Gabriele: stampato presso la tipografia “Labor” su Viale della Stazione. Giornale, sia pur appartenente ad una corrente politica, ma di ampio respiro che, come diceva il titolo stesso, dedico ’ molti numeri in uscita all’ampio e sentito problema connesso alla ricostruzione della città dopo la guerra. 
Dedicato completamente allo sport, cinema e varietà fu “IL SATANELLO” . Per tre anni uscì il lunedi, dedicato in gran parte alle gesta dei satanelli e alle vicissitudini societarie, non trascurando pero’ gli sport minori e la provincia. Molto seguito aveva una buona tiratura, diretto da Mario Taronna. Altra importante testata, attiva per molti anni, nel corso dei quali ebbe diverse edizioni, fu “IL CORRIERE DI FOGGIA”. Usciva il lunedì, si pubblicava sin dal 1894. Stampato da “Arti Grafiche”, giornale tra i più seguiti ed apprezzati. “IL FOGLIETTO” (sottotitolo “Giornale della Daunia”), era il settimanale forse più conosciuto ed apprezzato. Un giornale completo che sin dal 1915 si occupava della nostra città e provincia. Nel periodo fascista venivano editi vari giornali, tutti ovviamente di regime. A Foggia ricordiamo “IL GAZZETTINO”; “l’OTTO SETTEMBRE“, dal titolo evidentemente profetico… Molte altre furono le testate edite nel periodo in esame: alcune di settore, tra le piu’ seguite, furono “IL GARGANO” , edito a Rodi Garganico nel quale si analizzavano problemi, prospettive e notizie dallo sperone d’Italia; “DAUNIA AGRICOLA” dedicato tutto alle notizie dal mondo agricolo del nostro territorio. “Don Chisciottino e il Moscone” era tra i giornali satirico/umoristi che videro la luce agli inizi dell’800. “FIORITE D’ANIME” era invece il giornale di estrazione cattolica che si pubblicava ogni 15 giorni, dal 1923 e la redazione era presso il Palazzo Vescovile. Chiudiamo, ma solo per necessità di pagina, e scusandoci con molti altre testate che, pur non avendo citato, hanno dato lustro alla nostra comunità, con una rivista scientifica molto seguita: “GAZZETTA SANITARIA- DAUNA/LUCANA”. Era diretta dal pregiatissimo Prof Carlo Brodetti e, nella sua redazione, erano presenti le maggiori eccellenze nel campo della medicina locale: Prof Giulio Carelli, Di Capua, Stefanetti, Volpe, De Mita, Sepe e tanti altri. La rivista aveva un taglio specialistico che spaziava in tutto il vasto mondo del settore sanitario.

IL CALCIO. E chiudiamo questa puntata della rubrica, restando in tema con le pubblicazioni del passato, per parlare brevemente delle notizie calcistiche, tratte dal settimanale “OTTO SETTEMBRE”- Foglio d’Ordine della Federazione dei Fasci di combattimento di Capitanata” del 24 febbraio 1937 . Nella domenica precedente il Foggia, che militava nel girone E della serie C dove arrivo’ al quinto posto, aveva perso con la Juve Stabia. L’allenatore del Foggia era Béla Károly. Quella stagione, nella quale si sperava di fare il salto di categoria, fu purtroppo condizionata dalla cessione delle pedine più importanti e forti della squadra a causa delle cattive condizioni economiche. Le cronache di quella partita con lo Stabia raccontano di infortuni tra i rossoneri causati dal gioco poco ortodosso degli avversari impostato “su calcioni a vanvera degno degli albori del calcio” .
(Salvatore Aiezza)

di Redazione 


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