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I DISAGI. De Martino ha incontrato una loro delegazione, che ha esposto dettagliatamente i disagi derivanti del rumore proveniente dall’Istituto Poligrafico. “Si tratta – spiega De Martino - di un disagio notevole, con cui i cittadini non possono più convivere e che merita un interessamento puntuale per essere superato. È di tutta evidenza che l’origine del problema risieda nell’attività del Poligrafico, che nessuno ha intenzione di inibire o ridimensionare. A mio avviso, però – prosegue -, è opportuno e possibile adottare accortezze di carattere tecnico che riducano l’impatto delle emissioni sonore e la loro diffusione. Naturalmente per superare questa criticità è necessario coinvolgere i vertici del Poligrafico, che sono certo vorranno confrontarsi operativamente con Comune e Prefettura, della cui sensibilità operativa sono certo”.
"Troppo rumore, la notte non si dorme": protesta al Rione Diaz, disagi a causa dell'Istituto Poligrafico
Il consigliere De Martino scriverà a prefetto e sindaco
Un rumore assordante che dura per tutto l’arco della giornata e che si fa più fastidioso nel corso delle ore notturne, praticamente impedendo alla popolazione residente di dormire. E’ la denuncia di Salvatore de Martino, consigliere comunale del Movimento Civica per la CapitAmata, che nei prossimi giorni provvederà formalmente “a interessare il Prefetto di Foggia, Massimo Mariani, e il sindaco Franco Landella circa il problema che vivono ormai da mesi i cittadini del rione Diaz”.
I DISAGI. De Martino ha incontrato una loro delegazione, che ha esposto dettagliatamente i disagi derivanti del rumore proveniente dall’Istituto Poligrafico. “Si tratta – spiega De Martino - di un disagio notevole, con cui i cittadini non possono più convivere e che merita un interessamento puntuale per essere superato. È di tutta evidenza che l’origine del problema risieda nell’attività del Poligrafico, che nessuno ha intenzione di inibire o ridimensionare. A mio avviso, però – prosegue -, è opportuno e possibile adottare accortezze di carattere tecnico che riducano l’impatto delle emissioni sonore e la loro diffusione. Naturalmente per superare questa criticità è necessario coinvolgere i vertici del Poligrafico, che sono certo vorranno confrontarsi operativamente con Comune e Prefettura, della cui sensibilità operativa sono certo”.
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di Redazione
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