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Foggia, la parrocchia "di frontiera" incontra il procuratore Vaccaro

Appuntamento con la comunità della Sacra Famiglia 

La comunità parrocchiale della "Sacra Famiglia" giovedì 31 maggio, alle 19.30, incontra il Procuratore Capo della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro. L'evento, dal titolo "Educare alla legalità, educare la legalità", si inserisce nell'ambito dell'articolato progetto culturale "Attrezzarsi per la città" ideato e strutturato da Mons. Vincenzo Identi, alla guida della Parrocchia Sacra Famiglia di Piazza Armando Diaz 1. Il Procuratore Capo Ludovico Vaccaro, nominato a settembre e insediatosi a novembre, è l'ospite dell'ultimo appuntamento del ciclo di incontri incentrati sulla condizione delle periferie, sull'antimafia, l'integrazione e l'educazione alla legalità. 

GLI INCONTRI. La Parrocchia di frontiera, al rione Diaz, è diventata un laboratorio culturale e ha costruito un ponte per legarsi al centro della città, oltre un passaggio al livello che sembra determinare una cesura. In questi mesi, sono passati per i locali della chiesa il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti, per preparare la comunità alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia; l'attore e scrittore Giulio Cavalli che ha presentato il romanzo "Santamamma" e ha raccontato la sua vita sotto scorta; l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Claudia Lioia e la dirigente scolastica Marialba Pugliese per discutere dell'emergenza educativa. Prima ancora, nel mese di dicembre, i parrocchiani avevano indagato il fenomeno dell'immigrazione, la realtà del carcere e il ruolo dell'associazionismo nell'assistenza ai senzatetto. Ma la comunità non è rimasta solo tra le mura della parrocchia e i giovani hanno fatto anche esperienza di volontariato insieme ai Fratelli della Stazione. Alle porte della vicina Borgo Mezzanone, la parrocchia prova a costruire una concreta integrazione, affrontando il grande tema delle migrazioni in tutte le sue sfaccettature, senza infingimenti. 

“ANALIZZARE L’ATTUALITÀ”. "La grande partecipazione dei nostri giovani e delle famiglie a questi incontri serali, in giorni feriali, è la testimonianza che questa comunità ha voglia di confrontarsi, di approfondire tematiche spesso spinose, che ci riguardano da vicino - comenta Mons. Vincenzo Identi - Questa comunità, troppo spesso abbandonata e costretta a rivendicare i più basilari diritti del cittadino, avverte l'esigenza di analizzare l'attualità, di partecipare e condividere, e reclama attenzione. Nel solco di questo fecondo ciclo di incontri-dibattito il nostro impegno proseguirà, nella convinzione che sia indispensabile e urgente un'opera educativa e culturale, soprattutto nelle sacche a rischio di emarginazione".

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di Redazione 


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