LE SEGNALAZIONI. Soddisfazione mista a rabbia per CSN ONLUS e WWF Foggia, che lamentano come sin dall’agosto 2015 avessero lanciato l’allarme per il grave inquinamento ambientale del torrente Cervaro, Il fenomeno si è poi puntualmente verificato anche negli anni successivi senza che vi fosse alcun intervento, tanto che ad agosto scorso le due associazioni hanno presentato una nuova documentata denuncia alle autorità competenti. “Oggi - commentano - finalmente la svolta con il provvedimento di sequestro. Accanto alla soddisfazione per l’intervento odierno dei Carabinieri del NOE, resta l’amarezza per aver dovuto attendere così tanto tempo affinché si prendessero provvedimenti. Nel frattempo in questi anni si è continuato a sversare acque inquinate mettendo a rischio habitat e specie di importanza prioritaria per la Comunità Europea, oltre che la salute dei cittadini, considerato che le acque del Cervaro vengono purtroppo utilizzate per irrigare i campi prima di riversarsi nel Golfo di Manfredonia dove migliaia di turisti si bagnano tranquillamente”.