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Femminicidio, Foggia non dimentica Federica e le altre vittime: sono "Più vive che mai..."

Si intitola "Più vive che mai... per non dimenticare Federica" lo spettacolo teatrale che giovedì 17 maggio, alle ore 18.00, sarà portato in scena a Foggia, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana. Un lavoro di "Sporchiamoci le mani-Great", gruppo teatrale composto da studenti e studentesse del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, da sempre attento alle tematiche della violenza di genere, oggetto prioritario delle sue rappresentazioni, che così intende ricordare ed omaggiare la memoria di Federica Ventura, la giovane donna vittima di femminicidio il 16 febbraio scorso a Troia. 

LA LAUREA. Studentessa del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, Federica si laureò il 10 novembre 2016 con la prof.ssa Antonella Cagnolati, responsabile della Cattedra di Storia di Educazione di Genere, delegata del Rettore alle Pari Opportunità oltre che referente scientifica del gruppo "Sporchiamoci le mani-Great". (Leggi:La lettera aperta di Unifg a Federica Ventura, uccisa a Troia dal marito).

GLI OSPITI. L'apertura dell'evento è affidata al presidente della Provincia, Francesco Miglio, e alla Consigliera di Parità della Provincia di Foggia, Antonietta Colasanto, che patrocinano l'iniziativa, nell'ambito delle attività di sensibilizzazione che l'Ufficio di Parità da tempo mette in campo sul tema. Lo spettacolo vedrà anche la partecipazione del prof. Pierpaolo Limone, Direttore Vicario del Dipartimento di Studi Umanistici. Ad arricchire lo spettacolo la poetessa foggiana Melina Barbati e l'attrice Marilena Salvatori. Ingresso gratuito.

di Redazione 


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