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Tenta estorsione ai danni di un negoziante, ma c'era la Polizia ad aspettarlo

Giovedì 14 Marzo, i poliziotti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto per i reati di estorsione e porto abusivo di arma comune da sparo con matricola abrasa Samuele Perdonò, 21enne pregiudicato foggiano, figlio di Massimo, quest’ultimo nipote di Rocco Moretti, esponente di primissimo piano della società foggiana.

IL CONTROLLO. Nel corso di un’attività investigativa la Polizia ha appreso che un ragazzo si era presentato presso un esercizio commerciale foggiano chiedendo insistentemente del titolare che al momento non risultava presente. Temendo potesse trattarsi di un tentativo di avvicinamento da parte di pregiudicati locali con finalità di estorsione è stato organizzato un prolungato servizio di osservazione.

L'ARRESTO. Nella tarda mattinata, in particolare, gli agenti hanno notato il ragazzo avvicinarsi al titolare dell’esercizio commerciale e, con fare intimidatorio, avanzare delle richieste di denaro, a quel punto i poliziotti, appurato l’interno del Perdonò, sono intervuto bloccandolo. Il ragazzo aveva con sè una pistola calibro 9×21 con matricola abrasa. Al termine delle formalità di rito Perdono è stato portato presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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di Redazione 


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