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Fondi per la conciliazione ‘vita-lavoro’ anche per gli avvocati e praticanti foggiani con figli

Anche gli avvocati iscritti all'Ordine di Foggia e i praticanti abilitati con almeno un figlio e un reddito ISEE del nucleo familiare non superiore a 40.000 euro possono accedere al fondo di oltre 800.000 euro per il sostegno alla funzione genitoriale degli avvocati pugliesi stanziati dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia. Le opportunità di ‘WeAvv’, il progetto per la conciliazione dei tempi ‘vita – lavoro’ con capofila l’Ordine degli Avvocati di Bari che ha coinvolto anche gli Ordini territoriali di Lecce, Taranto, Brindisi, Trani e Foggia, saranno presentate a Foggia venerdì 20 ottobre, dalle 15 alle 18, nella sala congressi della Camera di Commercio.

L'INCONTRO. L’iniziativa sarà presentata dalla presidente della Rete dei Cpo (Comitati Pari Opportunità) e coordinatrice del progetto ‘WeAvv’ Giovanna Brunetti. Ad aprire i lavori Giovanni Stefanì, componente dell’OCF (Organismo Congressuale Forense) e promotore sin dal 2015 delle iniziative che hanno condotto allo stanziamento del fondo regionale, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia Stefano Pio Foglia e la presidente del Cpo foggiano Ida di Masso. La vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Foggia Carolina Scarano illustrerà le iniziative realizzate dall’Ordine in tema di welfare mentre la consiglierà di Parità della Regione Puglia Serenella Molendini fornirà uno scenario d’insieme sul tema della conciliazione vita-lavoro in Puglia. Concluderà il workshop il dirigente dell’assessorato al Welfare della Regione Puglia Francesca Zampano, promotore del fondo regionale.

I FONDI. Fino all’esaurimento dei fondi ed entro il prossimo 14 giugno, avvocati e praticanti che necessitano di un sostegno alla funzione genitoriale possono presentare domanda di accesso al Fondo. In funzione della tipologia della spesa potranno essere erogati fino a 1.200 euro l’anno per le spese dei minori (prestazioni di cura, baby sitter e colf), trasporto e mensa collegati alle attività scolastiche, spese formative, sportive e ludiche, lezioni di ripetizione, recupero e sostegno scolastico (compreso l’acquisto di testi). 

di Redazione 


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