Furto ‘sacrilego’ nel Seminario, arriva la
scomunica del vescovo: “Preghiamo per convertire chi ha oltraggiato”
“Mani ignote e sacrileghe hanno aperto il tabernacolo e derubato la pisside con la SS. Eucaristia, oltre a sottrarre arredi sacri necessari alla preghiera e alla liturgia, nonché nume rose strumentazioni tecniche e altri beni del Seminario”. Il vescovo di Foggia - Bovino, monsignor Vincenzo Pelvi, scrive ai fedeli dopo il furto nella Cappella “Mater Purissima” del Seminario Diocesano. (Leggi:Foggia, furto all'interno del Seminario Diocesano: rubati anche arredi sacri).
LA SCOMUNICA. “È un atto inaudito – evidenzia -, compiuto molto probabilmente per sottrarre le Sacre Specie e utilizzarLe per chissà quali fini sacrileghi. Chi ha compiuto questo gesto è incorso nella scomunica, la cui assoluzione è riservata solo alla Santa Sede, data la gravità dell’atto (scomunica lataæ sententiæ secondo il can. 1367 del CJC ).
LA PREGHIERA. “Invito tutti i sacerdoti, in questa settimana – conclude monsignor Pelvi -, a celebrare una Messa per la remissione dei peccati, e a vivere un’ora di adorazione con la propria comunità. Io stesso presiederò l’Eucaristia, domenica 10 dicembre alle ore 18.00 nella chiesa del Seminario, dove la comunità diocesana potrà sostare orante davanti alla SS. Eucaristia, per adorare e chiedere misericordia, a partire dalle ore 16”.
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