Ad insospettire i militari è stato un cumulo di pietre anomalo, per posizione e fattura, notato durante una delle tante operazioni di controllo in atto ormai da mesi sul Gargano. Ad intervenire, pertanto, in località Costella, sono stati i Carabinieri di Vieste, insieme con l’11° Reggimento "Puglia" e gli Squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria e Sicilia.
IL RITROVAMENTO. Nel corso dell’operazione, i militari hanno ispezionato approfonditamente l'ammasso di pietre, rimuovendolo, e hanno scoperto un sacco di cellophane nero legato con uno spago, peraltro ben occultato in una fossa. Aperto con le dovute accortezze l’involucro, i Carabinieri hanno trovato il fucile, con matricola abrasa, smontato e accuratamente avvolto in una stoffa oleata, con il fine di ripararlo dall’umidità. Già in altre occasioni, a quanto si apprende dagli stessi militari, sono state nascoste armi di vario tipo nella medesima zona.
LE VERIFICHE. Chi ve lo aveva nascosto aveva avuto l'accortezza di scegliere una zona demaniale, pertanto non addebitabile a sé, ma comunque facilmente accessibile all’occorrenza. Opportunamente repertato e sequestrato, il fucile, assieme al materiale con il quale è stato rinvenuto, sarà ora sottoposto a tutti i necessari accertamenti tecnici volti a verificare se sia stato utilizzato in qualche atto criminale o, comunque, utile a risalire all’identità del suo possessore.
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