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Stroppa e il suo staff, 'squadra' vincente: “Il segreto? La cultura del lavoro paga sempre”

Con la sua “squadra”. Giovanni Stroppa si presenta al gran completo nella conferenza stampa alla vigilia della gara interna con il Melfi, la prima con il Foggia neoopromosso in serie B. Al suo fianco lo staff tecnico e i preparatori atletici con i quali vuole condividere i meriti del trionfo in campionato.

IL TEAM. Beppe Brescia e Andrea Guerra, allenatori in seconda, hanno condiviso con l'allenatore rossonero il lavoro tecnico e tattico e analizzato i match degli avversari. Sergio Mascheroni e Fabio Allevi hanno messo a disposizione l'esperienza di Milan Lab per rivoluzionare la parte atletica. Nicola Dibitonto, infine, ha svolto il ruolo di pr eparatore dei portieri dopo essere ripartito con il Foggia dalla serie D. “E' stata una squadra affiatata – esordisce Stroppa – e ognuno ha avuto delle competenze ben precise. Sono un tipo a cui piace delegare perchè in tal modo ciascuno è responsabilizzato in ciò che fa”. “Questo risultato – gli fa eco Allevi - frutto di un lavoro integrato con il mister”. Poi spiega i passi compiuti nel corso della stagione: “Appena arrivati abbiamo svolto test di valutazione sui singoli e a ciascuno è stato assegnato un protocollo individuale di lavoro. Essere arrivati qui in pieno agosto – continua – ha comportato il fatto di non esagerare con i carichi di allenamento per tener conto della partita della domenica. Nella sosta di gennaio, poi, abbiamo potuto svolgere finalmente esercizi su potenza aerobica, intensità e forza che ci sono serviti nella seconda parte del campionato”.

LA FESTA. L'allenatore rossonero ha un atteggiamento (finalmente) rilassato: “Nei primi giorni della settimana – svela Stroppa – ho lasciato che i ragazzi fossero liberi di festeggiare e celebrare il percorso fatto. Mi sembrava doveroso – prosegue il mister - ora però torniamo concentrati con la stessa testa avuta per tutto il campionato. Non è stata una cavalcata semplice – ci tiene a rimarcare l'allenatore lombardo – con tanti squadroni che meritavano quanto noi ma il Foggia è stato più continuo”. Impossibile non ritornare sulla festa promozione che ha colpito anche chi, come lui, tra le altre cose ha vinto una coppa Intercontinentale: “L'emozione più fresca è quella più bella, ad ogni modo se le paragono si tratta di vittorie differenti perchè quella da allenatore dà più orgoglio e soddisfazione. Poi vincere a Foggia in un bagno di folla così fa il resto”.

IL FINALE DI STAGIONE. Intanto domenica c'è il Melfi e poi la supercoppa: “Ho parlato con i calciatori e ho chiesto loro di restare concentrati per consolidare i 'numeri' e mi riferisco ai record su gol fatti, gol subiti, punti fatti e anche alla classifica capocannonieri per Mazzeo. Ecco perchè non dovremo essere superficiali come successo a Fondi dopo che era giunta la notizia del risultato del Lecce”. Intanto il futuro è già dietro l'angolo. Stroppa resterà a Foggia? “Ci siamo già incontrati con la società per parlare della possibilità di proseguire. Quello che posso dire è che la decisione ci sarà prima del finale di stagione”.

di Michele Gramazio


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