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Grassadonia traccia la strada: “Creiamo un gruppo basato sulla chiarezza: meglio una brutta verità che una bella bugia”

“In questi primi giorni di allenamento stiamo lavorando su una linea difensiva a tre, cambiare struttura di gioco può creare confusione perciò almeno inizialmente proseguiremo su questa strada. Non mi piace lavorare con una rosa numerosa, motivo per cui in ritiro partiranno solo i calciatori che faranno parte del progetto Foggia. Vorrei due giocatori per reparto che possano giocarsi il posto ad ogni partita così da alzare il livello di competitività. Sarà una stagione difficile, occorrerà costruire un gruppo compatto fondato sulla chiarezza”.

GLI ALLENAMENTI. Mostra di avere già le idee chiare l'allenatore, Gianluca Grassadonia, solo da tre giorni alla guida del Foggia calcio. “Siamo in una fase particolare” precisa il tecnico proveniente dall'esperienza con la Pro Vercelli. “Stamattina, ad esempio, abbiamo lavorato con otto giocatori. In questo motivo sarebbe non proficuo fare sperimentazioni. Ho trovato, comunque, una squadra che è partita con voglia e si vede che è abituata a lavorare a un certo modo di intendere il calcio. I giocatori – prosegue Grassadonia – dovranno essere bravi a capire quello che chiedo. Magari mi odieranno ma devono capire che sono uno che vuole attenzione ad ogni piccolo particolare”.

IL CAMPIONATO. Domenica l'inizio del ritiro in Trentino, si avvicina a grandi passi la nuova stagione di serie B: “I ragazzi stanno ricaricando le batterie come è giusto che sia ma si respira già l'entusiasmo attorno a noi” ammette il mister rossonero. “Conosco l'ambiente con i suoi eccessi in positivo e in negativo. Noi dovremo essere bravi a creare un gruppo omogeneo e compatto. Occorrerà fare quadrato perchè la stagione sarà difficile. Ecco perchè – svela Grassadonia – ho chiesto a tutti la massima chiarezza. Meglio una brutta verità che una bella bugia: parliamo tra di noi e diciamoci tutto”.

IL MERCATO. Intanto il ds Nember è a Milano per il calciomercato da cui trapela l'interesse per il 40enne Bizzarri e diversi calciatori provenienti dalla primavera: “La rosa deve essere completata in ogni reparto” conferma il tecnico salernitano. “Non faccio differenza tra calciatori giovani e di esperienza” poi precisa. “Sono dell'opinione che i calciatori bravi devono giocare indipendentemente dall'anagrafe”. Fondamentale il ruolo lasciato vuoto dalle partenze di Greco e Agazzi: “Un calciatore che abbiamo identificato, che dovrà avere qualità e personalità”.
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di Michele Gramazio


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