Guerra all’Isis, il generale Tricarico rilancia: “Per i raid armiamo i droni Predator”, di base ad Amendola
Armare gli aerei senza pilota Predator per i raid di bombardamento contro l'Isis in Iraq. E' il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa (Intelligence Culture and Strategic Analysis) ed ex Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare a sottolineare all'Adnkronos "l'esigenza di prendere in esame anche questa possibilità”.
NON SOLO PREDATOR. “Mi sembra strano – rileva - che si parli solo di Tornado e non si consideri invece una questione accantonata da tempo, che riguarda gli armamenti dei Predator". I droni dell'Aeronautica militare italiana, infatti, vengono impiegati solo per compiti di ricognizione perché sono privi dei kit tecnologici necessari per un utilizzo in missioni di bombardamento.
LA BASE AD AMENDOLA. La base dei Predator italiani è ad Amendola (Foggia). In questi mesi due aerei di questo tipo sono stati schierati in Kuwait per contribuire alla missione in Iraq. "Quando sarà possibile l'impiego a regime degli F-35 la musica cambierà e potremo contare su un apporto di capacità notevole", aggiunge. Gli ultimi sviluppi geopolitici in Iraq e Siria sono per Tricarico "la riprova che il settore della Difesa non può essere falcidiato impunemente, ma anzi va mantenuto in grado di operare con efficacia".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.