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“I Mast” al Teatro Giordano, uno spettacolo per ridere, pensare e cantare

Ha mantenuto le aspettative lo spettacolo "con l'affetto di sempre... I Mast” che è andato in scena lunedì 19 marzo al Teatro Giordano e che secondo le intenzioni voleva non solo far ridere ma anche pensare e cantare.

I FRATELLI. A far ridere ci hanno pensato i fratelli Gino, Paolo e Vittorio Frattulino, con scketch nuovi ma che hanno mantenuto quello stile che in oltre quaranta anni di carriera ha fatto ridere generazioni di foggiani, dai monologhi di Paolo su San Giuseppe agli aneddoti familiari di Gino, dal tentativo di uno psicanalista di aiutare un paziente strambo alla lotta tra un uomo e una zanzara, dalla riproposizione dei personaggi di Giggino Ciavatta e Paolino Voccolone al finale con tre monaci e i loro strani racconti.
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GLI ALTRI. Con loro sul palco Simona Auciello, esordiente con la presenza scenica di una veterana, che oltre a presentare la serata ha interpretato insieme a Paolo anche un dialogo in rima ma “serio” sulle violenze familiari. A far cantare invece ci hanno pensato Micky Sepalone e Angela Piaf, che hanno interpetato alcuni classici della canzone napoletana, un brano sul papà di Nino D'Angelo e hanno chiuso lo spettacolo con “A città 'e pulecenella”.

di Sandro Simone


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