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Il 2013 inizia con 23 arresti e 9 denunce: il capodanno "visto" dai militari dell'Arma

Tra arresti per droga e sequestro di immobili

Il 2013, in provincia di Foggia, inizia con 23 arresti e 9 denunce. E' il bilancio del capodanno "raccontato" dai carabinieri che, nei giorni a cavallo tra il 2012 ed il 2013 hanno intensificato i controlli sul territorio, avvalendosi anche dell'ausilio di unità cinofile e un elicottero del 6° nucleo di Bari. Dei ventitré arrestati, dieci sono stati ammanettati in flagranza di reato. Il bilancio dei militari, poi presegue con 9 denunce in stato di libertà, 932 persone identificate e oltre 600 veicoli controllati.
ARRESTI PER DROGA. Quattro ragazzi foggiani, sono stati sorpresi dai militari nella tarda serata del 1° gennaio, mentre confezionavano numerose dosi di hashish e marijuana. I quattro, uno dei quali minorenne, erano nascosti in un garage in via Martiri di via Fani dove i militari si erano recati per eseguire il controllo di una persona sottoposta agli arresti domiciliari. Mentre i militari bussavano al citofono qualificandosi, appunto, come “carabinieri” hanno sentito nettamente, dal box adiacente, la voce di un ragazzo che diceva intimava ai suoi complici di spegnere tutto e non fare rumore. insospettiti dalla circostanza, quindi, i carabinieri hanno perquisito il locale e sequestrato 150 gr., tra hashish e marijuana. i tre maggiorenni sono stati associati alla casa circondariale di Foggia, il 17enne, invece, è stato associato all’istituto minorile di Bari.
SEQUESTRO DI IMMOBILI. Blitz di inizio anno, ad opera dei carabinieri di Zapponeta, all'interno del villaggio turistico-residenziale “FoggiaMare”, a Zapponeta. I militari, coordinati  dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno proceduto al sequestro di numerosi immobili ad uso non abitativo. Si tratterebbe, secondo quanto accertato dagli inquirenti, di strutture edificate nel corso dell’estate 2012, manufatti in muratura, legno o lamiera, destinati alla fruizione collettiva di residenti e villeggianti. tra questi, una gradinata semicircolare, una chiesa ed altri manufatti minori per una superficie complessiva di circa 300 mq ed un valore stimato di oltre 70mila euro. Tutte le strutture oggetto di sequestro risulterebbero realizzate in assenza di permesso a costruire ed in area sottoposta a vincoli paesaggistici, ambientali ed idrogeologici. Al momento, sono 4 le persone denunciate in stato di libertà (il committente dei lavori, il direttore degli stessi e i due responsabili delle ditte edili). Le opere sottoposte a sequestro, sono state affidate al condominio che gestisce il villaggio, in attesa delle determinazioni dell’Autorità giudiziaria.

di Redazione 


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