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Il Foggia Calcio in visita al presidio “Gli Angeli di Padre Pio”

Oltre all'incontro con i malati in arrivo un accordo per la riabilitazione degli atleti infortunati

Il Foggia Calcio ritorna a San Giovanni Rotondo in visita presso il Santuario e agli assistiti ricoverati presso il Presidio de “Gli Angeli di Padre Pio”.

L’INCONTRO. Tutta la squadra e lo staff, compreso i preparatori atletici, guidato dal Patron Fedele Sannella, dal Presidente Lucio Fares e dal Mister Giovanni Stroppa, sono stati ricevuti dal Presidente, fr Francesco Colacelli e dalla Direzione Esecutiva della Fondazione. Dopo aver incontrato i piccoli assistiti del Presidio, si sono fermati anche per un veloce lunch break all’Approdo, struttura ricettiva degli stessi Frati Minori Cappuccini dove hanno potuto salutare il ministro provinciale fr. Maurizio Placentino, prima di partire per Amendola dove era stata programmata la sessione di allenamento settimanale in vista della prossima sfida allo Zaccheria contro il Venezia.

LA RIABILITAZIONE. La visita è stata anche l’occasione -scrivono i cappuccini in una nota- per cercare di trovare un accordo di collaborazione tra le due organizzazioni che preveda la messa a disposizione della Società calcistica del knowhow e delle tecnologie della Fondazione più indicate per il recupero degli atleti nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi. Fondazione e Foggia Calcio intendono fare un percorso condiviso finalizzato al raggiungimento di obiettivi ambiziosi: da una parte un Centro fornito di tecnologie all’avanguardia molto utili anche al settore sportivo, dall’altra una squadra di calcio professionistica che ha l’esigenza di tenere “vuota” l’infermeria e recuperare i giocatori in tempi rapidissimi per poter contare su una rosa sempre completa e competitiva e “seguire” meglio dal punto di vista atletico i calciatori che dovessero aver bisogno delle cure fisioterapiche erogate dalla Fondazione. Il progetto di collaborazione è molto ambizioso e prevede anche l’utilizzo di strumentazioni sofisticate da utilizzare per la valutazione completa dei calciatori già in rosa e che eventualmente arriveranno.

LA SALVEZZA. Il Foggia Calcio -conclude la nota- deve restare in serie B e la Fondazione potrebbe fornire il suo piccolo contributo al raggiungimento dell’obiettivo avendo in dotazione professionisti eccellenti e tecnologie all’avanguardia.

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di Redazione 


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