Le voci sul ‘venerdì’ arrivano fino a Barletta: “Non
spostate il mercato di Foggia al sabato”
Il ‘caso’ è nato il 4 settembre: i test di ammissione all’Università hanno causato il posticipo di un giorno del mercato settimanale. Il venerdì è diventato sabato e adesso c’è chi teme che l’eccezione diventi regola. Unimpresa Bat (Barletta – Andria- Trani) getta acqua su un fuoco appena acceso: “Dopo lo slittamento del mercato settimanale di venerdì 4 settembre scorso, insolitamente posticipato a sabato 5 settembre mentre in precedenti occasioni similari era sempre stato anticipato al giovedì – spiegano da Unimpresa Bat - , i commercianti ambulanti sono allarmati visto che da tempo si vocifera proprio dell’eventualità che, dopo il clamoroso e singolare caso di Manfredonia, anche a Foggia il mercato possa essere definitivamente spostato di giornata dal venerdì al sabato”.
LA PROPOSTA. Unimpresa, però, rassicura, con qualche ‘almeno’ di troppo: “Almeno ufficialmente, almeno per il momento e comunque per quanto se ne sappia questo argomento non è all’ordine del giorno anche perché, se così fosse, sarebbe un’ulteriore, definitiva batosta per tutti quei commercianti ambulanti che, ormai a distanza di anni, lasciati completamente soli dalle Istituzioni e dalla stessa Regione Puglia, stanno ancora soffrendo, economicamente ma anche psicologicamente, del torto e del danno subito a Manfredonia per quella scellerata decisione di spostare il giorno di mercato dal mercoledì al martedì”.
IL SABATO. Un argomento sensibile perché, come ricorda Unimpresa Bat, “Il sabato si svolgono mercati di primaria importanza, nell’intera Puglia – sottolinea il presidente Savino Montaruli -, e un cambio di giornata a Foggia susciterebbe reazioni realmente imprevedibili quindi meglio mettere immediatamente una pietra sopra a qualunque ipotesi e piuttosto preoccuparsi e analizzare di come proprio il mercato di Foggia, dopo il trasferimento dal centro urbano nell’attuale area periferica del centro commerciale, sia caduto in disgrazia con l’abbandono da parte di moltissimi operatori storici che hanno fondato quel mercato e la diminuzione della redditività e dell’afflusso a dir poco impressionanti”. Ad avvalorare la propria tesi, Unimpresa porta proprio l’esempio di inizio settembre: “Sabato 5 settembre l’esperimento è fallito. Neanche la metà degli operatori erano presenti al mercato, quindi non se ne discuta più”.
Il sabato è il giorno in cui molta gente ormai non lavora e quindi ha la possibilità di recarsi al mercato!
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