Bomba a casa del sindaco di Rodi Garganico, la solidarietà di Landella: "Prosegui nell'attività"
Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere, la notte scorsa, davanti all'abitazione del sindaco di Rodi Garganico, Nicola Pinto. Intorno alle 23, ignoti hanno fatto scoppiare una potente bomba carta nei pressi dell'abitazione del primo cittadino, in via Matteotti. Il boato ha svegliato l'intero quartiere. I Carabinieri stanno indagando sull'episodio. La città di Rodi Garganico, l'11 giugno prossimo, tornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco, ma Nicola Pinto non si ricandiderà.
LA SOLIDARIETÀ. “Al sindaco di Rodi Garganico, è arrivata anche la solidarietà, “personale ed istituzionale” del primo cittadino di Foggia, Franco Landella, “per l’ennesimo vigliacco atto intimidatorio, un gesto gravissimo, consumato in un contesto che vede gli amministratori pubblici sempre di più nel mirino di questi gesti scellerati”.
L’ORDINE PUBBLICO. Nella veste di componente del Consiglio direttivo dell’ANCI e di rappresentante dell’ANCI Puglia all’interno della Sezione provinciale dell’Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori pubblici locali – ha assicurato Landella – “mi impegno sin d’ora a portare all’attenzione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza questa vicenda. Oggi più che mai gli amministratori pubblici sono esposti a minacce ed atti intimidatori che creano un clima di profonda angoscia e di paura”.
“VAI AVANTI”. “A Nicola Pinto e alla sua famiglia – ha concluso Landella -, giunga la mia vicinanza. Al mio collega sindaco, inoltre, rivolgo un appello affinché prosegua nell’attività svolta al servizio della sua comunità, dimostrando così a chiunque pensi di poter condizionare o intimidire l’attività dei pubblici amministratori l’assoluta inutilità di queste azioni sconsiderate, vili e criminali”.
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