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Investe cinghiale che attraversa la strada, perde il controllo dell’auto e muore

Un giovane di 28 anni, Domenico Coco, di San Marco in Lamis, residente a Sannicandro, è morto in un incidente stradale avvenuto nella notte lungo la strada a scorrimento veloce, nei pressi di Sannicandro Garganico.

L’INCIDENTE. La vittima era a bordo della sua Alfa Romeo 159 quando ha investito un cinghiale che attraversava la strada. Dopo aver perso il controllo dell'auto, la vettura guidata da Coco ha concluso la corsa contro un muretto e poi contro un guard rail. L'impatto violentissimo ha causato la morte sul colpo del 28enne e il ferimento di una persona che viaggiava con lui. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri del Comando provinciale di Foggia.

LA PROPOSTA DI LEGGE. Una tragedia che ha già provocato delle reazioni politiche. "Non possiamo e non vogliamo cavalcare una notizia così infausta, ma l'emergenza cinghiali ha assunto dei contorni drammatici. Come Gruppo consiliare, oggi stesso, presenteremo una proposta di legge per iniziare a governare seriamente il fenomeno. Purtroppo, il governo regionale è oggettivamente fermo su questo fronte e cercheremo di sopperire noi alle omissioni di chi avrebbe dovuto prendere a cuore la questione e non lo ha fatto. O almeno non fino ad ora". Così i consiglieri regionali di Forza Italia Nino Marmo, Andrea Caroppo, Domenico Damascelli, Francesca Franzoso e Giandiego Gatta. "Tra le proposte principali a fondamento del testo che abbiamo redatto, - aggiungono - c'è l'introduzione nell’ordinamento regionale del piano faunistico-venatorio straordinario, uno strumento necessario per comprendere il fenomeno degli ungulati e delle problematiche connesse alla loro presenza. Il suddetto piano è redatto d’intesa con l’Osservatorio faunistico regionale e le autorità competenti dei Parchi nazionali dell’Alta Murgia e del Gargano. Inoltre, si prevede la possibilità di espletare l’attività venatoria straordinaria, qualora ci sia il rischio di avvicinamento dei cinghiali alle zone abitate. Siamo pronti – concludono - ad ogni miglioria o integrazione, purché si faccia in tempi celeri. Il dramma odierno ci richiama tutti ad intervenire subito".

di Redazione 


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