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Ispettorato del Lavoro Foggia, report dell'anno: irregolarità nel 65% dei casi, sanzioni per quasi 900 mila euro

Un report sull'attività svolta nel 2018. E' quello proposto dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia, che ha illustrato i dati inerenti l’attività di vigilanza -nel cui ambito ha operato anche il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) - e ha interessato tutti i settori, con particolare riferimento a quello agricolo, agrituristico, edile, turistico alberghiero, pubblici esercizi, ristorazione, sale ricevimenti, commercio di qualsiasi settore merceologico, vigilanza armata e società cooperative riguardanti: autotrasporti, edili, consumo, sociali, tra cui quelle socio-sanitarie per anziani e disabili. 

I NUMERI. Nell’anno 2018 sono stati effettuati 2701 accessi di cui, ad accertamenti definiti, sono risultati irregolari 1471, per una percentuale del 65,23%. Nel corso degli accessi ispettivi sono stati trovati e identificati 679 ‘’lavoratori in nero’’, per i quali sono state contestate altrettante violazioni e comminate le relative maxi sanzioni. Inoltre sono stati adottati 230 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e irrogate sanzioni per un importo di 460.000 euro circa. 

I CONTROLLI. Dei 230 provvedimenti, 221 sono stati revocati su istanza delle ditte previa regolarizzazione della posizione dei lavoratori e dietro un anticipo del pagamento della sanzione amministrativa nella misura del 25%. Per quanto attiene all’attività di vigilanza in materia di autotrasporti sono state riscontrate 69 violazioni e comminate sanzioni amministrative per 17.000 euro circa. Nell’ambito degli ulteriori compiti istituzionali previsti, sono stati promossi ed esperiti 195 tentativi di conciliazione monocratica, di cui 104 si sono conclusi con esito positivo e con il riconoscimento della sussistenza dei rapporti di lavoro. Inoltre, sempre nello stesso ambito, sono stati emessi 628 provvedimenti di diffida accertativa per crediti patrimoniali ottemperati e validati, per un importo pari a 4.232.960 euro. 

LA TUTELA DEL LAVORO. Per l’attività di vigilanza nei settori agricolo e alberghiero e pubblici esercizi, effettuata unitamente al Comando Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli sono stati individuati 5 cittadini extra U.E., privi di regolare permesso di soggiorno, per il quale sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria e 3 imprenditori agricoli per violazioni in materia di sicurezza (mancate visite mediche preventive, mancata formazione ed informazione). Per quanto riguarda le verifiche effettuate presso le strutture di riposo per anziani è stata accertata la presenza di personale a ‘’nero’’, il quale percepiva indebitamente l’indennità di disoccupazione e pertanto destinatario di sanzioni amministrative e penali. 

IL 25 APRILE. Per le aziende operanti nel settore dell’agriturismo e della ristorazione, nella giornata del 25 aprile, sono stati effettuati 10 accessi, in cui 5 aziende sono risultate irregolari, avendo occupato 6 lavoratori in nero e tra questi, 2 cittadini extra C.E. provvisti, comunque, di regolare permesso di soggiorno. Per quanto innanzi sono stati adottati 6 provvedimenti di maxi sanzione e un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto è stato accertato l’impiego di personale non risultante dalle scritture obbligatorie in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati. Inoltre, nelle giornate del 27 maggio e 2 – 3 giugno, gli Ispettori, congiuntamente ai Carabinieri del NIL di Foggia, hanno eseguito 9 ispezioni nei confronti di aziende operanti nel settore sale ricevimenti. Dai controlli sono emerse violazioni che hanno riguardato l’occupazione in nero di 62 lavoratori, per cui sono stati adottati altrettanti provvedimenti di maxi sanzione e 6 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale. 

IL CAPORALATO. Dal mese di agosto 2018 l’attività di contrasto al caporalato si è intensificata ad opera del Nucleo Carabinieri. Nell’ambito della Vigilanza Tecnica, per quanto attiene agli impianti di videosorveglianza, sono state rilasciate 268 autorizzazioni ed eseguiti 75 sopralluoghi, mentre per le autorizzazioni lavoratrici madri sono stati esperiti 15 accertamenti e rilasciati 60 provvedimenti autorizzativi di prolungamento sino al 7° mese e 16 autorizzazioni per l’interdizione anticipata oltre a 24 dinieghi emessi con Decreto Direttoriale. 

LE SANZIONI. Da ultimo si comunica che, per l’attività di vigilanza espletata nell’anno 2018, sono stati introitati 670.132 euro a titolo di sanzioni amministrative e 201.500 euro a titolo di sanzioni penali, per un totale di 871.632 euro.

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di Redazione 


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