"Lavoro senza frontiere", Princes e Caritas insieme: assunti 4 migranti provenienti dalla Nigeria
Princes Industrie Alimentari dà il via a “Lavoro senza frontiere”, un nuovo progetto per promuovere condizioni di lavoro etico nella filiera del pomodoro: da oggi, nello stabilimento di Foggia, Princes può contare su quattro nuovi dipendenti, migranti provenienti dalla Nigeria, i quali dopo adeguata formazione saranno inseriti nelle attività dell’azienda in diversi ruoli, in base alle loro attitudini e competenze.
SENZA FRONTIERE. L’iniziativa – spiegano dall’azienda - si inserisce nel più vasto impegno di Princes nel promuovere legalità ed eticità in tutta la filiera del pomodoro pugliese. ”Lavoro senza frontiere vuole essere un contributo concreto al miglioramento delle condizioni lavorative di coloro che, in mancanza di alternative, possono finire nella rete di chi sfrutta la manodopera a basso costo, compreso il fenomeno del caporalato". L’iniziativa ha visto la collaborazione della Caritas di Foggia, che assicurerà il proprio supporto all’inserimento delle risorse nell’azienda.
L LAVORO. I giovani, tutti tra i 20 e i 30 anni, verranno assunti con un contratto stagionale e PIA si è impegnata a individuare per ogni lavoratore le postazioni più opportune e a condividere un programma di integrazione che preveda tutor specifici e tappe di verifica. Grazie alla loro conoscenza dell’inglese e a una comprensione certificata dell’italiano di base, i quattro ragazzi potranno costituire un valido contributo alle attività dell’azienda. Inoltre, PIA provvederà alle visite mediche di prassi e allo svolgimento della formazione in tema di sicurezza sul lavoro.
LA MEDIATRICE. La Caritas di Foggia metterà a disposizione una mediatrice culturale per accompagnare i giovani in questo nuovo percorso lavorativo. Inoltre, fornirà il sostegno logistico per il trasporto dei lavoratori dalla struttura di accoglienza in cui sono ospitati allo stabilimento e ritorno, di modo da garantire gli adeguati standard di sicurezza.
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