Lavoro, la Conad non fa sconti: "Sessanta licenziamenti in provincia di Foggia"
L'allarme della Uil: "Scelte scorrette"
"Non ci piace l'atteggiamento della Sogiper, devono delle spiegazioni a noi e a tutti i lavoratori". Non si fa attendere la risposta di Elio Dota, segretario generale Uiltucs Foggia, alla comunicazione di avvio della procedura di licenziamento da parte di Sogiper srl a danno di 30 lavoratori della Conad di San Severo e 30 di Monte Sant'Angelo.
GLI IMPEGNI. "Per giovedì 12 gennaio, di concerto con Fisascat-Cisl, terremo nella mattinata un'assemblea dei lavoratori al Pianeta di San Severo e, nel pomeriggio con Filcams-Cgil, a Monte Sant'Angelo. Valuteremo insieme le decisioni da prendere e le conseguenti iniziative", spiega Dota che, però, si sofferma su un punto: "Quello che possiamo già dire è che non troviamo molto corretto l'atteggiamento di Sogiper. Aveva assunto due impegni: trattare tutte le questioni a un tavolo nazionale - dato che la situazione di difficoltà non riguarda solo i punti Conad di San Severo e Monte Sant'Angelo - e rispettare gli impegni assunti con il contratto di solidarietà”.
SCELTE “SCORRETTE”. “Con la lettera per le procedure di licenziamento collettivo – evidenzia Dota -, la Sogiper ha disatteso entrambi gli impegni: perché i licenziamenti previsti a San Severo e Monte Sant'Angelo sono di gran lunga superiori alla quota del 30% fissata nel contratto di solidarietà, stipulato il 26 marzo 2013 e prorogato fino al 31 marzo 2017, e bypassano l'idea di definire tutti casi nell'ambito di un tavolo nazionale”. Scelte che il sindacato definisce “davvero scorrette”.
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