Stampa questa pagina

Lavoro in Puglia: Bari la più dinamica, staccata di molto la Capitanata

I numeri su occupazione e ricerca da parte dell’Osservatorio di InfoJobs

La Capitanata sarebbe terza, in Puglia, per quanto riguarda le offerte di lavoro dell’anno 2016. In crescita, in realtà, rispetto all’anno precedente, ma ancora molto staccata da Bari e provincia e, anche se di pochissimo, dal Salento.

IL CONFRONTO CON IL 2015. A “dare i numeri” sul mercato lavorativo è l’Osservatorio privilegiato di InfoJobs: un’analisi accurata da parte della piattaforma online più seguita in Italia per quanto concerne il cosiddetto “recruitment”, forte dei propri 6,5 milioni di profili e delle oltre 80 mila aziende affiliate. Concentrando l’analisi alla regione pugliese, pertanto, si legge un amento del 23,6% delle offerte di lavoro rispetto al 2015, nonostante un leggero calo – su scala nazionale – delle assunzioni, le quali risultato maggiori rispetto al 2016 soprattutto per effetto del “Jobs Act” e della sperequazione di voucher inizialmente prevista dalla manovra.

I SETTORI IN CUI SI LAVORA DI PIU’. La classifica dei settori più dinamici è guidata da “Consulenza manageriale e revisione” che, grazie al balzo compiuto rispetto al 2015, arriva a una quota del 42,8% del totale delle offerte regionali. Al secondo posto si trova “Telecomunicazioni”, che si ferma a una quota del 16,7%, seguita da “Marketing e pubblicità” con il 9,7%. La classifica prosegue con “Commercio, distribuzione e GDO” (6,8%), “PR ed eventi” (6,3%). Per quanto riguarda le categorie più ricercate, l’Osservatorio mostra che le “Vendite” mantengono la testa della classifica regionale, con il 18,8% delle offerte di lavoro in Puglia. Seguono quindi “Commercio al dettaglio, GDO e Retail” con una quota del 10,6% degli annunci, “Manifatturiero, produzione e qualità” (10,5%), “Amministrazione e contabilità” (10,4%) e “Marketing e comunicazione” (9,3%). Fatica il “Turismo”, insieme con il settore della “Ristorazione”: solo 7,4%.

BARI GUIDA LA CLASSIFICA REGIONALE. Tra le province più attive, Bari mantiene lo scettro di capofila regionale anche nel 2016, concentrando quasi la metà delle offerte regionali, con il proprio importante 48,6%. A notevole distanza c’è Lecce con il 13,5% e, quasi appaiato, Foggia, con una quota del 13,1%. Completano il quadro le provincie di Taranto (10,2%), Brindisi (8,6%) e Barletta-Andria-Trani (6%).

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload