Foggia e quegli 11 metri ‘maledetti’: finora 5 rigori sbagliati in campionato
Undici metri di rabbia, amarezza, delusione. Mai come quest’anno il Foggia può maledire i calci di rigore e, senza scomodare celebri canzoni, nessuna croce addosso a chi sbaglia ma è evidente come i rossoneri stiano pagando dazio dagli errori dal dischetto.
LA PARTITA STREGATA. La lunga fila di penalty sbagliati si apre a novembre con il Monopoli: contro Pisseri, il Foggia ne fallisce due nella stessa gara, prima con Sarno e poi con Iemmello (finale 0-2, con due reti subite in rovesciata in una partita incredibilmente sfortunata per l’undici di De Zerbi). Lo ‘scugnizzo’ si rifà contro la Casertana, aprendo le danze dal dischetto nel 2-0 ai campani, ma poi torna a fallire dagli undici metri allo Zaccheria con la Paganese (finale 2-2).
GLI ERRORI. Contro il Benevento, in casa, tocca invece ad Agnelli (che aveva intanto segnato su rigore a Catanzaro) farsi ipnotizzare dal dischetto: sbaglia sotto la curva Sud, nel primo tempo, mentre nella ripresa quella stessa rete si gonfierà sul tiro di Mazzeo (rigore concesso nonostante il fallo fosse fuori area, finale 1-1). Contro la Lupa Castelli Romani Sarno torna a trasformare (in porta, però, c’era un calciatore di ‘movimento’ perché era stato espulso il portiere ed erano esaurite le sostituzioni), mentre domenica – forte anche del rigore segnato a Caserta e della doppietta in finale di Coppa a Cittadella (in coppa, decisivi i rigori per il passaggio del turno contro l’Akragas) -, tocca a Iemmello farsi respingere il tiro. Il bomber rossonero non riesce così a pareggiare il vantaggio, sempre su rigore, di La Mantia, accrescendo i rimpianti rossoneri. Facendo i conti, infatti, finora in campionato sono cinque i rigori sbagliati dal Foggia. E tutti decisivi...
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