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Manfredonia, il rilancio si chiama Marina del Gargano. Il nuovo porto da 54 milioni di euro

Ieri l'inaugurazione con il ministro Andrea Orlando

Gargano, il rilancio passa per il nuovo porto di Manfredonia
Inaugurato ieri alla presenza del ministro Andrea Orlando. Un'infrastruttura da 54 milioni di euro
 
Si chiama Marina del Gargano ed è il nuovo avamposto di riferimento dell'Europa meridionale,  almeno stando alle intenzioni della Gespo: società promotrice del porto in grado di mettere insieme i fondi privati investiti in questi ultimi anni. Ieri sera, il taglio del nastro, con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando.
 
TUTTI I NUMERI DI “MARINA”. Il rilancio economico, culturale e turistico non può non passare dal nuovo porto del Gargano. Esito degli sforzi congiunti degli imprenditori locali, la nuova infrastruttura è, nelle parole dei rappresentanti delle istituzioni, un vero e proprio sogno che diventa realtà. Un'opera costata circa 54 milioni di euro, in parte provenienti da fondi europei, in parte direttamente dalla Gespo, la società promotrice del porto costituita da imprese locali (soprattutto: Società cooperativa Mucafer, Moteroc, Rotice, famiglia Di Tullo Romeo, Sdanga). Il contributo pubblico è relativo unicamente al contratto d'area, pari a circa 19 milioni e 500 mila euro, mentre alla spesa complessiva del progetto bisogna aggiungere un canone demaniale che a regime raggiungerà un importo pari a circa 530 mila euro per tutta la durata della concessione demaniale, fissata al 2056. Numeri importanti anche a livello di offerta, per un porto praticamente situato in pieno centro storico: 270.000 metri quadrati di superficie, 700 posti barca, fondali profondi sino a 6,50 metri, utili per ormeggiare imbarcazioni e super yachts fino a 60 metri di lunghezza. Sono presenti inoltre aree verdi attrezzate, aree giochi per bambini, posti auto, ristoranti e numerose attività commerciali che faranno di questo luogo una nuova “piazza” della città. 
 
GARGANO-CROAZIA-GRECIA. Ma non solo, perché l'idea – assolutamente fattibile, considerata la bellezza del promontorio garganico – è quella di dare vita ad un vero e proprio triangolo di raccordo tra le principali tappe turistiche dell'Adriatico e del Mediterraneo: da Marina del Gargano alla Croazia alla Grecia, un triangolo che, a ben guardare, in Europa non teme confronti dal punto di vista dell'attrattiva. Nata per integrarsi con il territorio circostante inoltre, Marina del Gargano è stata realizzata seguendo rigide procedure a rispetto dell’ambiente, con tanto di riconoscimento di Green Marina. A dare manforte all'intera infrastruttura, c'è la partnership di spessore con il network MDL Marinas: il più vasto gruppo europeo di porti turistici, forte dei 19 porti turistici e cantieri in Gran Bretagna, situati in eccezionali località sulla costa occidentale e su quella meridionale, lungo il Tamigi e sulla costa orientale.
 
GRANDI ASPETTATIVE. “Si alza il sipario su un’opera importante per il territorio e per tutti noi – ha dichiarato Gianni Rotice, Presidente Gespo e Marina del Gargano – un traguardo ma anche un punto di partenza verso obiettivi ancora più ambiziosi”. Rotice ha parlato inoltre di nuove opportunità di lavoro ed investimento, parlando appunto di un settore, quello nautico, in grado di tirare a sé “un indotto immenso, comprendente turismo, cultura, arte, tradizioni enogastronomiche, eccellenza artigiana”. Un'aspettativa importante, anche nelle parole de Direttore del Porto Turistico, Nicola Francescucci, il quale spera che l'intera provincia di Foggia “possa diventare un riferimento nazionale da una parte per la qualità ambientale del mare e del territorio costiero e dall’altra per l’accoglienza e le risorse turistiche del territorio”. Infine, già dai primi mesi di apertura, il Porto si propone ai Clienti all’insegna dell’innovazione con iniziative inedite per i clienti, tra cui la possibilità di avere in uso gratuitamente il posto barca nel 2013 per chi prenota nel 2014.
Si chiama Marina del Gargano ed è il nuovo avamposto di riferimento dell'Europa meridionale,  almeno stando alle intenzioni della Gespo: società promotrice del porto in grado di mettere insieme i fondi privati investiti in questi ultimi anni. Ieri sera, il taglio del nastro, con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando.
TUTTI I NUMERI DI “MARINA”. Il rilancio economico, culturale e turistico non può non passare dal nuovo porto del Gargano. Esito degli sforzi congiunti degli imprenditori locali, la nuova infrastruttura è, nelle parole dei rappresentanti delle istituzioni, un vero e proprio sogno che diventa realtà. Un'opera costata circa 54 milioni di euro, in parte provenienti da fondi europei, in parte direttamente dalla Gespo, la società promotrice del porto costituita da imprese locali (soprattutto: Società cooperativa Mucafer, Moteroc, Rotice, famiglia Di Tullo Romeo, Sdanga). Il contributo pubblico è relativo unicamente al contratto d'area, pari a circa 19 milioni e 500 mila euro, mentre alla spesa complessiva del progetto bisogna aggiungere un canone demaniale che a regime raggiungerà un importo pari a circa 530 mila euro per tutta la durata della concessione demaniale, fissata al 2056. Numeri importanti anche a livello di offerta, per un porto praticamente situato in pieno centro storico: 270.000 metri quadrati di superficie, 700 posti barca, fondali profondi sino a 6,50 metri, utili per ormeggiare imbarcazioni e super yachts fino a 60 metri di lunghezza. Sono presenti inoltre aree verdi attrezzate, aree giochi per bambini, posti auto, ristoranti e numerose attività commerciali che faranno di questo luogo una nuova “piazza” della città. 
GARGANO-CROAZIA-GRECIA. Ma non solo, perché l'idea – assolutamente fattibile, considerata la bellezza del promontorio garganico – è quella di dare vita ad un vero e proprio triangolo di raccordo tra le principali tappe turistiche dell'Adriatico e del Mediterraneo: da Marina del Gargano alla Croazia alla Grecia, un triangolo che, a ben guardare, in Europa non teme confronti dal punto di vista dell'attrattiva. Nata per integrarsi con il territorio circostante inoltre, Marina del Gargano è stata realizzata seguendo rigide procedure a rispetto dell’ambiente, con tanto di riconoscimento di Green Marina. A dare manforte all'intera infrastruttura, c'è la partnership di spessore con il network MDL Marinas: il più vasto gruppo europeo di porti turistici, forte dei 19 porti turistici e cantieri in Gran Bretagna, situati in eccezionali località sulla costa occidentale e su quella meridionale, lungo il Tamigi e sulla costa orientale.
GRANDI ASPETTATIVE. “Si alza il sipario su un’opera importante per il territorio e per tutti noi – ha dichiarato Gianni Rotice, Presidente Gespo e Marina del Gargano – un traguardo ma anche un punto di partenza verso obiettivi ancora più ambiziosi”. Rotice ha parlato inoltre di nuove opportunità di lavoro ed investimento, parlando appunto di un settore, quello nautico, in grado di tirare a sé “un indotto immenso, comprendente turismo, cultura, arte, tradizioni enogastronomiche, eccellenza artigiana”. Un'aspettativa importante, anche nelle parole de Direttore del Porto Turistico, Nicola Francescucci, il quale spera che l'intera provincia di Foggia “possa diventare un riferimento nazionale da una parte per la qualità ambientale del mare e del territorio costiero e dall’altra per l’accoglienza e le risorse turistiche del territorio”. Infine, già dai primi mesi di apertura, il Porto si propone ai Clienti all’insegna dell’innovazione con iniziative inedite per i clienti, tra cui la possibilità di avere in uso gratuitamente il posto barca nel 2013 per chi prenota nel 2014.

di Redazione 


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