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Spacciavano hashish in garage ed avevano delle radio per captare comunicazioni, due giovani arrestati a Manfredonia

Nello scorso fine settimana a Manfredonia i Carabinieri hanno tratto in arresto tre uomini, tutti pregiudicati.

DUE SPACCIATORI. Il 20enne Matteo Caputo ed il 23enne Michele Palena, già noti per precedenti di polizia in materia di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente, sono stati arrestati per concorso in detenzione illecita, finalizzata allo spaccio, di hashish e per aver detenuto apparecchiature idonee a captare comunicazioni. Palena, inoltre, risponderà anche di possesso di documenti di identità falsi.

L’ARRESTO. I militari, nel corso di un servizio volto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sul comune di Manfredonia, avevano notato che in un garage del centro sipontino vi era uno strano movimento di giovani e giovanissimi. I Carabinieri hanno quindi iniziato un servizio di osservazione e, notato l'ingresso del garage in questione socchiuso, hanno deciso di intervenire e verificare. I due soggetti, poi identificati negli arrestati, notata la manovra di avvicinamento e compreso che si trattava di Carabinieri, hanno tentato invano di rientrare velocemente nel garage, sperando di non essere raggiunti, ma sono stati bloccati dagli uomini dell’Arma.

LA PERQUISIZIONE. Dato il loro atteggiamento sospetto, si è dato corso ad un'accurata perquisizione personale e locale rinvenendo, occultato all’interno di un armadio metallico, un involucro di cellophane trasparente, contenente 18 dosi di hashish, per un peso complessivo di circa 45 grammi, e due fogli riportanti appunti con nomi e cifre, documentazione verosimilmente attestante l'attività di spaccio dei due, oltre a 35 euro. La perquisizione del locale ha inoltre consentito ai militari di rinvenire anche due passamontagna, uno verde e uno nero, e due apparecchi radiotrasmittenti perfettamente funzionanti. Inoltre, addosso al Palena, è stato trovato un passaporto risultato poi falsificato, in quanto vi era stata apposta una foto e i dati personali di una persona diversa dal reale intestatario, che ne aveva denunciato lo smarrimento. La sostanza stupefacente e il materiale rinvenuto sono stati posti sotto sequestro, e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziari mentre i due giovani sono stati dichiarati in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa della convalida.

RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE. In un’altra operazione i Carabinieri hanno inoltre tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale il 23enne pregiudicato Vincenzo Colavelli. I militari, nel corso di uno dei numerosi servizi di prevenzione svolti in città, avevano notato il giovane, già conosciuto per reati in materia di stupefacenti per precedenti arresti ed attualmente sottoposto alla misura cautela dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in atteggiamento sospetto. Alla vista dei militari, infatti, si era defilato, cercando di non farsi vedere. Decisi quindi a controllarlo, i Carabinieri lo hanno raggiunto, ma questi, avendo capito di essere ormai stato scoperto, ha tentato di sottrarsi al controllo, spingendo con violenza i militari e, contemporaneamente, lanciando lontano da sé un piccolo involucro. riusciti a immobilizzare il soggetto e recuperato il pacchetto, i Carabinieri vi hanno trovato una piccola quantità di hashish e marijuana. Il giovane è quindi stato tratto in arresto resistenza a Pubblico Ufficiale, posto agli arresti domiciliari presso la propria residenza in attesa di giudizio, e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Foggia per uso di sostanza stupefacente.

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di Redazione 


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