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Manfredonia, spacciavano cocaina alle tre del pomeriggio: l’arresto in flagranza dei Carabinieri “in borghese”

I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia hanno tratto in arresto tre persone, due in flagranza di reato per concorso in detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente e una su ordine di carcerazione. Si tratta di M. T. P., di 37 anni, e del pregiudicato Michele Lupoli: entrambi arrestati nel corso di un servizio volto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia sipontina.

L’INTERVENTO IN ABITI CIVILI. Appreso che in una certa zona della città nelle prime ore pomeridiane due uomini, con un’auto scura, erano ormai soliti spacciare stupefacenti, i Carabinieri hanno predisposto un apposito servizio in abiti civili. Verso le ore 15.00 circa, infatti, hanno visto giungere nel luogo indicato l’autovettura di colore scuro, con due uomini a bordo che, lasciato il motore acceso, hanno iniziato uno strano viavai nelle vicinanze di una struttura. I militari hanno quindi deciso di avvicinarsi per procedere al controllo di quei soggetti ma, appena questi hanno intuito che si poteva trattare di Carabinieri, risaliti in tutta fretta in auto hanno effettuato repentinamente un’inversione di marcia dandosi alla fuga verso la vicina SS89 in direzione Mattinata.

L’INSEGUIMENTO E IL “PACCHETTO” CON DENTRO LA DROGA. Nel corso dell’inseguimento i Carabinieri hanno notato che gli uomini a bordo dell’auto hanno lasciato cadere, fuori dal finestrino, lato passeggero, un pacchetto di sigarette, ma, nonostante questo, hanno proseguito ancora nell’inseguimento fin quando, poco dopo, grazie all’ausilio di un altro equipaggio sopraggiunto, sono finalmente riusciti a fermare i due procedendo alla loro identificazione. Mentre la seconda pattuglia era impegnata in questa fase, la prima è tornata indietro alla ricerca di quanto poco prima era stato gettato via, rinvenendo un pacchetto di sigarette con all’interno della sostanza stupefacente poi risultata essere cocaina.

COCAINA E SOLDI. Tre erano gli involucri che contenevano dosi già termosaldate di cellophane, per un numero complessivo di 21, e un peso pari a circa 15 grammi. Le successive attività di perquisizione personale e veicolare hanno inoltre consentito di rinvenire la somma contante di oltre 400 euro, in banconote di vario taglio, ritenuta il probabile provento dell’attività illecita. Al termine delle formalità i due sono quindi stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Foggia. Autovettura, denaro e sostanza stupefacente rinvenuta sono invece stati posti sotto sequestro.

di Redazione 


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