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Marijuana e una "serra" per coltivare canapa nascoste in garage: arrestato 18enne

Operazione dei Carabinieri a Cerignola

Nella nottata di venerdì, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cerignola, hanno tratto in arresto il giovane incensurato F. P., classe ’99.  Appena diciottenne, e ancora sprovvisto di patente di guida – ricostruiscono i Carabinieri - , se ne andava in giro per le strade di Cerignola a bordo di un potente scooter. E’ stato proprio seguendo il motociclo che i militari sono giunti presso un garage, da cui il giovane, più volte durante il giorno, usciva con in mano quello che a distanza appariva come un semplice sacchetto.

LA FUGA. Durante la notte i militari hanno però deciso l’intervento, predisponendo un mirato servizio in modo da riuscire a bloccare il giovane senza che lo stesso riuscisse a dileguarsi sfruttando l’agilità del mezzo a due ruote. Infatti, raggiunto dai militari nei pressi del garage, il ragazzo ha tentato la fuga, danneggiando alcune auto parcheggiate e andandosi poi a schiantare sull’auto di servizio.

I CONTROLLI. Fermato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una busta in cellophane con all’interno della marijuana, per un peso complessivo di 50 grammi. In virtù di quanto notato dai militari nei giorni precedenti, la perquisizione è stata estesa anche ai garage, di cui il giovane aveva le chiavi. E proprio all’interno degli immobili i Carabinieri hanno rinvenuto, ben celato all’interno di una botte, un ulteriore quantitativo di marijuana, questa volta ben più cospicuo. Il peso dello stupefacente, infatti, si aggira intorno ai 10 kg, e da una stima avrebbe fruttato al malfattore circa 80.000 euro. È stata poi trovata una vera e propria serra, costituita da lampade alogene, sistema di areazione, il tutto all’interno di una struttura in tessuto capace di trattenere il calore, al cui interno vi erano ulteriori 10 piante di canapa indiana che da lì a poco sarebbero state pronte per lo spaccio.

L’ARRESTO. L’intero quantitativo di marijuana, unitamente al sistema di coltivazione della canapa, è stato sottoposto a sequestro, mentre il P., nonostante fosse incensurato, su disposizione del P.M. di turno è stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia. Dovrà rispondere dei reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di marijuana e di resistenza a Pubblico Ufficiale.

di Redazione 


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