Marito e fratello violenti: due arresti per estorsione e maltrattamenti in famiglia
Doppia operazione dei Carabinieri a Cerignola
Doppio arresto da parte dei Carabinieri di Cerignola che, in due distinte operazioni, hanno fermato un marito e a un fratello violenti.
LA CASA. In particolare, gli uomini della Stazione di Cerignola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di V. T., classe '73, pregiudicato. I militari, a seguito della denuncia sporta dalla sorella, avevano avviato immediate indagini che hanno permesso di constatare che T., con reiterate minacce e violenze in danno proprio della propria sorella, tentava di costringerla a cedergli l’appartamento lasciatole in eredità dai genitori, convinto della non congruità della suddivisione ereditaria. La donna, spaventata dagli atteggiamenti sempre più violenti del fratello, si era affidata agli uomini dell’Arma, che nel giro di poche settimane, acquisiti tutti gli elementi necessari a provare il reato, hanno ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia l’emissione di una misura restrittiva, così da scongiurare ulteriori azioni criminali. Dopo gli accertamenti di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e risponderà del reato di tentata estorsione.
IL TRASFERIMENTO. Altro caso di violenza, sempre a Cerignola, è quello scoperto dagli uomini dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia, che hanno arrestato A.R., classe '66, anch’egli pregiudicato. I militari sono intervenuti in una casa su richiesta di una donna, constatando che la stessa, moglie di R., a causa delle continue violenze da parte del marito, era stata costretta a trasferirsi presso l’abitazione dei genitori. Quella notte, però, R. aveva raggiunto la donna e, dopo averla offesa e minacciata, aveva tentato di costringerla a cedergli il proprio telefono cellulare, dicendole che serviva per comprare le sigarette. I militari operanti, dopo aver constatato la veridicità di quanto denunciato dalla donna, stremata da mesi e mesi di continue violenze fisiche e morali, hanno bloccato l’uomo e lo hanno dichiarato in stato di arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Su disposizione del P.M. di turno, lo stesso è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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