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Mobilità, Foggia da incubo: sul podio per le auto più inquinanti e per incidenti mortali I DATI

È una pagella da ultima della classe. Foggia non supera l’esame del rapporto di Euromobility, che analizza la "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città".

LE AUTO. A dispetto del dato nazionale, che segnala un lieve incremento (+0,2%), il tasso di motorizzazione (l'indicatore che misura la consistenza della flotta veicolare in rapporto alla popolazione residente) si riduce nelle principali 50 città italiane, segnando un -0,5%. Questo indicatore, nelle principali 50 città, si riduce a 57,9 auto ogni 100 abitanti contro le 58,4 dello scorso anno. Resta comunque molto più elevato della media europea di circa 49,1 auto ogni 100 abitanti.

AUTO, A FOGGIA TRA LE PIÙ INQUINANTI. Parallelamente all'indice di motorizzazione si riduce la densità di veicoli, cioè il numero di auto per ogni kmq di territorio, che passa da 789 auto per kmq a 783. Le città con la più alta densità sono ancora Napoli, Torino e Milano. Anche se molto lentamente, migliorano gli standard emissivi dei veicoli. Le autovetture Euro IV rappresentano la percentuale maggiore in circolazione (33,0% dell'intero parco), mentre i veicoli Euro V sono pari al 22,1%. Le città del sud continuano ad avere il maggior numero di auto più inquinanti, con Napoli in testa seguita da Catania e Foggia.

ANCHE I MOTOCICLI INQUINANO. L'indice medio di motorizzazione relativo ai motocicli è pari a 13,3 motocicli ogni 100 abitanti, decisamente molto più elevato della media europea (in Europa è pari a circa 6,90). Inalterata rispetto allo scorso anno la classifica per le due ruote a motore: il tasso di motorizzazione più elevato si registra a Livorno (25,5 ogni 100 abitanti), seguita da Genova (23,2) e Rimini (21,3); mentre le città con meno motocicli e ciclomotori sono Foggia (5,2 ogni 100 abitanti), Venezia (6,7) e Potenza (7,3). Foggia conquista il triste primato delle due ruote più inquinanti (60,1% è la somma dei motocicli Euro 0 ed Euro 1), seguita da Perugia e Vicenza, mentre Livorno, Firenze e Roma annoverano il minor numero di motocicli Euro 0 ed Euro 1.

TROPPI MORTI. Passa da 4,8 del 2013 a 4,6 del 2014 il numero di incidenti ogni 1.000 abitanti nelle 50 città prese in esame nell'ultimo rapporto di Euromobility; di fatto stabile, invece, l'indice di mortalità, cioè il numero di decessi ogni 100 incidenti, che passa dal valore di 0,95 dell'anno 2013 al valore di 0,96 del 2014. Forlì, con 9,61 incidenti ogni 1.000 abitanti si conferma la città con la maggiore incidentalità, seguita da Firenze (7,2) e Rimini (7,1). I valori più bassi, invece, a Campobasso (2,0), Catanzaro e Napoli (2,2). L'indice di mortalità più elevato (numero di morti ogni 100 incidenti) si è registrato nella città di Latina (2,8), seguita da Foggia (2,5) e Ravenna (2,4); le città in cui si registrano i valori più bassi, invece, sono Aosta e Campobasso (0,0), seguite da Salerno (0,2).

di Redazione 


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