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È morto Michele Gesualdi, originario di Bovino. Con il fratello Francuccio fu uno dei primi allievi di don Milani


Si è spento all'età di 74 anni Michele Gesualdi nato a Bovino nel '43 e cresciuto insieme al fratello Francuccio alla 'scuola di Barbiana': l'esperienza educativa creata da don Lorenzo Milani che da sempre è tema di dibattiti e di approfondimenti per la pedagogia e la didattica italiana.

GLI INCARICHI. Gesualdi mise a frutto gli insegnamenti di don Milani impegnandosi prima nel sindacato, all'interno del quale assunse la guida della Cisl fiorentina, poi nella politica. Lasciò, infatti, l'incarico nella Cisl nel 1995 quando fu eletto presidente della Provincia di Firenze, primo nominato per elezione diretta. Guidò l'Ente provinciale per due mandati fino al 2004.

LA FONDAZIONE. Da allora dedicò tutto il suo impegno alla Fondazione don Milani, istituita per preservare il nome e la memoria dell’opera educativa e pastorale del priore di Barbiana. Una scelta che creò anche qualche incomprensione e divergenza di vedute con suo fratello Francuccio, anch'egli attivamente impegnato nella società civile nel campo della promozione del consumo critico e degli stili di vita sostenibile ma più schivo nel voler diffondere l'esperienza vissuta con don Milani.

LA MALATTIA. Malato di Sla da diversi anni, negli ultimi tempi era divenuto uno dei simboli della battaglia per l'approvazione della legge sul testamento biologico. La sua lettera del novembre scorso, indirizzata ai presidenti di Camera e Senato (il testo in allegato ndr) aveva contribuito ad accendere i fari sul tema, in particolare negli ambienti cattolici. I primi sintomi della malattia si erano manifestati proprio durante una mostra dedicata al priore quando fu costretto alcune volte a bloccarsi, inciampando nelle parole. In quella occasione, ancora una volta il suo riferimento fu a don Milani: “Ho avuto tanto. Quel che mi pesa è che la malattia è cominciata proprio da qui" indicando la gola. "Noi che grazie a don Lorenzo s’ha il culto della parola”.
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di Michele Gramazio


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