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Musica, c'è Paul Warren al Moody Jazz Cafè

Il grande chitarrista domenica 1 marzo al club foggiano

Il 1° Marzo torna al Moody Jazz Cafè Paul Warren, artista che è stato già molto apprezzato in un concerto di 4 anni fa presso il club foggiano. Il concerto avrà inizio alle 21.17 in Via Nedo Nadi 5. Informazioni e biglietti sul sito www.moodyjazzcafe.it.

PAUL WARREN. Warren è quello che si può definire un vero e proprio animale da palcoscenico, capace di produrre show torrenziali che durano anche tre-quattro ore di fila senza alcuna tregua, ha inoltre una eccellente voce blues ed è un patrimonio vivente di cinquant’anni di storia del blues e del rock che gli consente, senza seguire alcuna scaletta, di proporre ad ogni spettacolo un repertorio completamente diverso.

LA BIOGRAFIA. Un vero enfant-prodige della chitarra, Paul inizia a calcare le scene professionistiche nel 1969 all’età di 15 anni, in una band di Detroit chiamata Justice, che apriva nei più importanti locali della città per artisti come Rod Stewart & The Faces, Traffic e Jethro Tull.
A 17 anni, Paul si era già affermato facendo sessions come chitarrista per la Motown Records. Il suo più importante lavoro con i Temptations produsse il brano “Papa was a rolling stone”, numero uno all’epoca negli Stati Uniti.
A 18 anni Paul intraprese il suo primo tour internazionale come chitarrista per la blues band Pacific, Gas & Electric.
Nella seconda metà degli anni settanta diventa il cantante e chitarrista solista dei Nite City, gruppo fondato da Ray Manzarek dei Doors, dopo la fine del gruppo con Jim Morrison; la band pubblicò due dischi diventando oggetto di culto nella scena di Los Angeles (anche i Van Halen aprirono per loro) e andando in tour negli States.
Negli anni ’80 è diventato il chitarrista live per Tina Turner partecipando al tour del suo grande ritorno “The private dancer tour”; inizia da qui il suo lungo girovagare in lungo e in largo per il mondo come chitarrista solista di nomi importantissimi; Richard Marx, Joe Cocker (suonando a Woodstock di fronte a 250.000 persone), Eros Ramazzotti e Rod Stewart.

di Sandro Simone


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