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Nasi rossi e camici colorati in carcere:un pomeriggio col 'Cuore' nella casa circondariale

L’allegria incontenibile dei clown dottori de Il Cuore Foggia ha colorato anche le pareti del teatro della casa circondariale. 

UN POMERIGGIO DIVERSO. Sedici nasi rossi, con i loro camici colorati, il 3 gennaio hanno invaso il carcere foggiano per animare un pomeriggio speciale, con il coinvolgimento di 12 detenuti del “Nuovo complesso” e delle loro famiglie. Per oltre un’ora hanno danzato, cantato e coinvolto grandi e piccini, dai 2 ai 10 anni, in giochi e attività divertenti. Il pomeriggio si aperto, insieme con il sipario, sulle note di Jingle Bells. In sottofondo, il battito di mani e le risate dei bambini che hanno potuto conoscere, uno per uno, i clown dottori e la loro mascotte, “Biscottone”, che ha distribuito palloncini e caramelle. “Siamo felici ed emozionati di essere qui – ha spiegato la ‘mamma clown’ e presidente dell’associazione, Jole Figurella – e speriamo di poter regalare in questo pomeriggio qualche sorriso in più”. Entusiasti i detenuti, che hanno potuto stringere per tutto il tempo i propri bambini, ascoltarli recitare poesie di Natale e guardarli esibirsi in balletti e giochi insieme ai clown dottori. 

UN LEGAME CHE NON CONOSCE BARRIERE..“L’obiettivo dell’idea progettuale è stato quello di favorire tra i detenuti e i loro bambini una forma di rieducazione affettiva e sviluppare la genitorialità talvolta assopita, a causa delle lunghe separazioni tra padri e figli – spiegano i responsabili dell’associazione -. Il clown dottore diventa uno strumento per sdrammatizzare i vissuti, perché la forza del naso rosso è rompere ogni tipo di schema e scardinare le convinzioni sociali”. L’inserimento dei clown dottori all’interno degli Istituti Penitenziari, infatti, ha lo scopo di portare un effettivo supporto ai soggetti detenuti, che vivono in primis situazioni di solitudine familiare. Ciascun clown ha portato con sé competenze artistiche e di gioco, ma anche professionali, come la conoscenza sociale e pedagogica degli adulti detenuti e dei minori. 

IL RUOLO DEL CSV FOGGIA. L’iniziativa de Il Cuore è stata organizzata in collaborazione con il CSV Foggia, nell’ambito dell’Avviso “Iniziative di Solidarietà in Carcere – Natale 2017”, pensato proprio per alleggerire un periodo in cui la lontananza dagli affetti si fa più pesante per la popolazione detenuta. “Fine dell’Avviso, pubblicato con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia – spiegano dal Centro Servizi al Volontariato – è stato quello di promuovere l’impegno delle associazioni di volontariato all’interno del carcere, al fine di contribuire alla finalità rieducativa dell’esecuzione della pena. L’idea è stata quella di fornire, attraverso il volontariato, un supporto concreto ai detenuti che trascorrono le festività natalizie in carcere, con particolare attenzione ai ristretti con scarsi riferimenti familiari e affettivi, tali da determinare una condizione di maggior solitudine o che versano in stato di profonda indigenza”. 

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di Redazione 


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