Omicidio San Severo, si indaga sulla vita privata di Luigi Bevilacqua
Gli investigatori del Comando provinciale dei Carabinieri di Foggia sembrano sicuri: l'omicidio di Luigi Bevilacqua, il 38enne ucciso la notte scorsa a San Severo, non sarebbe legato alla criminalità organizzata.
UNA QUESTIONE PRIVATA. "Ovviamente - affermano - non escludiamo nessuna pista, ma al momento siamo quasi sicuri che l'omicidio sia maturato in ambienti diversi". Per questo, si scava soprattutto nella vita privata della vittima, per capire quali persone frequentasse ed eventualmente a chi potrebbe aver dato fastidio. Non si esclude neanche l'ipotesi che il movente possa essere anche legato alla frequentazione di una donna.
LA RICOSTRUZIONE. Intanto, i militari hanno ricostruito la scena del delitto. Sembra che l'uomo, con piccoli precedenti penali, sia stato contattato da qualcuno che ha bussato alla porta della sua abitazione, in via Giuseppe De Cesare e che lo abbia invitato a uscire in strada. Ad attenderlo, secondo i carabinieri, c'erano almeno due killer che gli hanno scaricato addosso una dozzina di colpi di pistola calibro 9x21 che lo hanno raggiunto in varie parti del corpo, provocando ferite mortali. Inutili sono stati i tentativi dei sanitari del 118 accorsi sul posto. Bevilacqua è morto pochi minuti dopo essersi rifugiato in casa. Gli investigatori passeranno a setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. (fonte ANSA).
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