Omicidio Cerignola, caccia al presunto responsabile: c'è un sospettato
Potrebbe avere le ore contate il responsabile dell'omicidio del 46enne Stefano Tango, avvenuto ieri nelle prime ore della mattinata a Cerignola.
LE INDAGINI. Polizia e Carabinieri, dopo aver ascoltato numerose persone e aver visionato immagini della videosorveglianza, sono convinti di aver individuato l'uomo che ha sparato, in direzione di Tango, il colpo che lo ha trafitto a un braccio, uccidendolo.
LE RICERCHE. Il presunto omicida si è reso irreperibile e dal pomeriggio di ieri le forze dell'ordine sono impegnate nella sua ricerca. A dar manforte anche i Carabinieri del Gruppo operativo Cacciatori di Calabria, reparto specializzato giunto in provincia di Foggia dopo il tragico agguato avvenuto a San Marco in Lamis che ha portato alla morte del boss Mario Luciano Romito e di suo cognato Matteo De Palma e dei fratelli Luigi e Aurelio Luciani, agricoltori incensurati scambiati per guardaspalle del boss. Quanto al movente dell'omicidio di Tango, gli inquirenti sembrano escludere l'ipotesi di un legame con la criminalità organizzata ma ritengono sia legato a litigi avvenuti nei giorni precedenti per motivi legati a mancati pagamenti di lavori agricoli.
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